“Volkswagen ricorderà l'1 novembre 2018 come il giorno nel quale ai guantoni di velluto dei politici tedeschi sono subentrati quelli delle associazioni dei consumatori”, afferma Mueller
La federazione delle organizzazioni tedesche dei consumatori ha intentato una causa contro la Volkswagen. Lo scopo è proprio quello di ottenere un risarcimento per tutti i proprietari delle vetture della casa automobilistica coinvolte nello scandalo del Dieselgate.
Il caso è stato depositato presso il tribunale di Braunschweig e fa leva sulle recenti nuove leggi in vigore che permettono l’attuazione di una forma d’azione collettiva. È la prima azione giudiziaria di questo genere in Germania.
“Volkswagen ha truffato e deve il risarcimento dei consumatori colpiti, ma ora vogliamo dimostrarlo in tribunale”, afferma Klaus Mueller, funzionario della federazione dei consumatori.
Alla corte spetta la verifica dei termini del contenzioso, a seguito della quale i proprietari delle vetture potranno aderire alla causa, registrandosi gratuitamente presso i tribunali e chiedendo personalmente il risarcimento.
D’altro canto il gruppo Volkswagen continua a ribadire che “tutte le vetture della casa automobilistica sono tecnicamente sicure, in buone condizioni e possono essere guidate senza restrizioni”.
Previste decine di migliaia di adesioni
“Il gruppo Volkswagen ricorderà l'1 novembre 2018 come il giorno nel quale ai guantoni di velluto dei politici tedeschi sono subentrati i guantoni da boxe delle associazioni a tutela dei consumatori”, afferma Mueller. Ralf Stoll, l’avvocato della federazione delle organizzazioni tedesche dei consumatori, prevede che saranno decine di migliaia le adesioni alla class action.
“Se ci sarà un giudizio che in linea di principio stabilisca il pagamento da parte di Volkswagen, sarebbe folle impegnarsi in tutte le cause individualmente”, commenta Katarina Barley, ministro della Giustizia di Berlino. Quest’ultima si augura che nel caso di condanna il gruppo automobilistico proponga un’alternativa per risolvere il contenzioso.
Dieselgate, lo scandalo delle emissioni iniziato nel 2015
Lo scandalo delle emissioni ha avuto inizio nel settembre 2015, quando negli stati Uniti l’Epa, l’Agenzia americana per la protezione ambientale, ha smascherato l’utilizzo di software in grado di modificare i dati relativi alle emissioni delle automobili. Fino a ora il Dieselgate è pesato sulle casse del colosso tedesco per quasi trenta miliardi di euro. In un futuro prossimo anche i consumatori italiani presenteranno un’azione legale contro la casa automobilistica. A Venezia, è in programma l’udienza intentata da Altroconsumo contro Volkswagen Group e la veronese Volkswagen Group Italia. Per ora sono più di 90mila le adesioni a riguardo.