Cinque accessori hi tech per la casa da non perdere

Tecnologia
Home Hub, il maggiordomo digitale con display di Google (Getty Images)

La nostra abitazione è sempre più tecnologica. Lo dimostrano i dati sulle vendite e le prospettive di mercato. Ecco alcune novità, tra vasi intelligenti e maggiordomi digitali

Alcuni sono già diffusi, altri lo saranno presto. Di sicuro il mercato degli accessori hi-tech per la casa sta crescendo a vista d'occhio, anche grazie agli investimenti di alcuni grandi gruppi. Secondo un'analisi di Idc, il settore varrà, a livello globale, 643,9 milioni di dollari nel 2018 e toccherà 1,26 miliardi nel 2022. Al suo interno ci sono smart speaker, prodotti per l'intrattenimento, elettrodomestici connessi. Eccone alcuni.

I maggiordomi digitali

Partire dai maggiordomi digitali è obbligatorio. Echo, Google Home, Home Pod si stanno imponendo come il centro di comando della nostra casa. In Italia non sono ancora molto diffusi (Echo sta per arrivare), ma altrove hanno già dimostrato grande capacità di penetrazione. Ne esistono anche le versioni mini, più economiche e più vendute. Negli ultimi mesi la tendenza è stata dotare questi smart speaker di display per favorire le videochiamate. Al primo (Echo Show) sono seguiti Home Hub di Google e Portal di Facebook. Il futuro passa per i comandi vocali.

Lo specchio-allenatore

Si chiama "Mirror" (semplicemente, "specchio") ed è una startup creata da una ex ballerina. Produce un dispositivo che, di norma, ha l'aspetto di un semplice specchio. Collegato al web però si trasforma in un display pensato per l'attività fisica. Si potranno seguire, da casa propria, corsi con un personal trainer. Oppure fare yoga in compagnia di altri utenti e tenere d'occhio i propri parametri (dal battito cardiaco alle calorie bruciate).

Il vaso che purifica l'aria

Clairy è un vaso intelligente prodotto da una startup italiana che ha saputo farsi spazio anche su Kickstarter, la più grande piattaforma di crowdfunding al mondo. Ha un design retro ed è realizzato da artigiani italiani, ma ha un'anima altamente tecnologica. Usa infatti un sistema di filtraggio che amplificando la capacità delle piante di assorbire gli agenti tossici ed inquinanti presenti nell'aria, li incanala attraverso le radici e li elimina. Si ha così un complemento d'arredo bello da guardare, verde e capace di migliorare la qualità dell'aria all'interno della nostra casa.

Campanelli intelligenti

Sono sempre di più i campanelli intelligenti. Dispositivi come Nest Hello (proprietà di Google) o Ring (acquisita da Amazon) non si limitano a "suonare" se c'è qualcuno alla porta. Sono anche piccole videocamere di sorveglianza che inviano agli utenti notifiche se ci sono movimenti o suoni sospetti. Il proprietario può dare un'occhiata e conversare con chi è alla porta tramite app, che si sia in casa oppure no. Nell'ottica di Amazon, prodotti come questo potrebbero avere anche altre applicazioni: associati a una serratura intelligente possono aiutare l'utente a ricevere la spesa e le spedizioni anche quando non si è in casa. Anche se progetti come questi devono ancora risolvere problemi di sicurezza sia classici (vi fidereste a fare entrare un fattorino, per quanto sorvegliato, quando non ci siete) che informatici (campanelli e serrature si espongono agli attacchi hacker).

Dispositivi per ridurre gli sprechi

I dispositivi che dialogano tra loro e monitorano la casa sono una sentinella del risparmio. Ned, ad esempio, è prodotto dalla startup italiana Midori: si collega al quadro elettrico, riconosce le "tracce" dei singoli elettrodomestici e, grazie ad alcuni algoritmi, comprende quali sono fonte di spreco. Un piccolo "consigliere" per la casa. Si amplia poi la gamma di sistemi di illuminazione e termostati intelligenti. Si attivano solo quando necessario, geolocalizzano il padrone di casa e iniziano a riscaldare l'appartamento quando si avvicina, individuando inoltre punti di dispersione.

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