Il countdown è iniziato, per avvicinarci all’evento ripercorriamo insieme una delle serie più riuscite di tutti i tempi tra i videogiochi sportivi
Quale migliore occasione della settimana dell’uscita di Fifa 19 per fare un riassunto delle puntate precedenti? Nel mondo dei videogiochi, i titoli delle serie calcistiche come quella della EA Sports hanno longevità annuale, visto che per gli appassionati è impensabile di giocare con un’edizione passata quando ne è uscita una con divise, rose, stadi, tornei e licenze aggiornate. Eppure nel cuore dei fan non è sempre l’ultimo il gioco che resta nel cuore, proprio come per il campione preferito. Ripercorriamo allora insieme quella che si può definire una storia di successo lunga 25 anni e che non dà segni di cedimento (anzi… ).
La rivoluzione di Fifa International Soccer
In principio fu Fifa International Soccer (GUARDA IL VIDEO) che uscì a Natale del 1993, e la grande novità che colpì subito gli appassionati fu la visione isometrica del campo da gioco che sostituiva le abituali visuali bidimensionali “schiacciate” (alla European Club Soccer) o a “volo d’uccello” (alla Sensible Soccer). Si potevano utilizzare solo le Nazionali e i nomi dei calciatori erano fittizi (Bruce MCMillan e compagnia cantando, o meglio giocando, che scopriremo essere tra l’altro i nomi degli sviluppatori del titolo). L’anno seguente il motore del gioco rimase praticamente immutato, ma alle squadre Nazionali vennero affiancati per la prima volta i club, anche se le divise non erano del tutto attinenti a quelle reali. La prima grossa svolta fu con la terza edizione, in cui furono introdotti licenze ufficiali con i nomi reali dei giocatori e la tecnica Virtual Stadium che garantiva ancora maggior realismo all’effetto tridimensionale cafratteristico del gioco. La perfezione, almeno per questa fase storica del panorama videoludico, fu raggiunta però con il quinto capitolo (anticipato da un buon quarto con David Ginola in copertina che introduceva la bellissima modalità Indoor), Fifa: Road to World Cup 98. L’edizione offriva la possibilità di completare l’intera cavalcata verso il mondiale di Francia, partendo dalle qualificazioni (e permettendo, tra l'altro, di customizzare le convocazioni). Straordinaria la colonna sonora con Song 2 dei Blur a fare da apripista (GUARDA L'INTRO). Il gioco ebbe una sorta di sequel con World Cup ’98 che riproponeva fedelmente tutti gli stadi del torneo transalpino, ma soprattutto le divise ufficiali delle squadre ammesse alla fase finale.
La concorrenza di Pes e la flessione
Raggiunto l’apice, per la punta di diamante della produzione di Ea Sports (almeno per il Vecchio Continente) seguì un periodo di flessione, dovuta anche alla comparsa in scena del suo primo vero competitor, Pro Evolution Soccer che darà vita con Fifa a una rivalità che ancora prosegue ai giorni nostri. A fronte del prodotto di Konami sempre in evoluzione (come recita anche il nome), quello della casa statunitense si impantanò per qualche anno, replicando sempre se stesso (al netto degli aggiornamenti delle rose e delle divise ufficiali, oltre all’acquisizione di un numero sempre crescente di diritti, e dei telecronisti coinvolti per il commento, tutti di altissimo livello). La riscossa arrivò esattamente a dieci anni dal lancio della serie, con Fifa Football 2003 (in copertina per l’Italia c'erano Giggs, Davids e Roberto Carlos) dove venne modificato sensibilmente il gameplay (GUARDA IL VIDEO), impostandolo verso un maggior realismo di movimenti e fisica dei calciatori e del gioco (nuovi stadi, cori, modalità di calciare le punizioni), pur conservandone la dinamicità caratteristica.
La riscossa, FUT e Il Viaggio
La lenta risalita può considerarsi completata con Fifa 10 con Ronaldinho e Chiellini in copertina e con 31 campionati più 40 stadi con licenza (GUARDA IL VIDEO), che sancì il primato nelle vendite continentali sul rivale Pes, mentre l’anno prima aveva fatto il suo debutto all’interno del gioco l’amatissimo Fifa Ultimate Team, la possibilità di creare la propria squadra dei sogni grazie a una collezione di figurine virtuali (GUARDA IL TRAILER). Prima dell’attesissima edizione di quest’anno restano da segnalare Fifa 16 per l’introduzione delle compagini nazionali femminili (GUARDA IL TRAILER UFFICIALE), Fifa 17 che fissa un’altra pietra miliare con l’inserimento della modalità Il Viaggio (si può impersonare Alex Hunter, un giovane calciatore, dalle prime esperienze alla consacrazione sui campi più prestigiosi), migliora ulteriormente il sistema di gioco, comprese rimesse laterali e calci di punizione, e porta per la prima volta gli allenatori fuori dal rettangolo di gioco. Allo sviluppo lineare della serie, anno dopo anno, si sono aggiunte edizioni dedicate ad eventi speciali come i campionati mondiali ed europei, per rendere sempre più puntuale ed aggiornata l’esperienza di gioco. Quello che Ea Sports promette di continuare a realizzare per chi a calcio vuole giocarci con le mani, ma senza fare fallo, utilizzando il joypad.