Il dispositivo è in grado di catturare il vento proveniente da tutte le direzioni e non solo quello ‘orizzontale’. Potrebbe essere usato per produrre energia elettrica nelle zone urbane.
Una turbina eolica che funzioni non solo in aperta campagna, ma anche in città. È l’obiettivo dei designer di O-Wind Turbine, un dispositivo che può essere installato sui lati degli edifici ed è in grado di catturare il vento da qualsiasi direzione. Il progetto ha vinto il prestigioso James Dyson Award 2018, premio dedicato agli strumenti innovativi che possono avere un impatto concreto sulla vita di tutti i giorni.
Adatto per le aree urbane
L'energia del vento attualmente produce il 4% dell'elettricità mondiale, ma i parchi eolici riescono a intercettare principalmente le correnti ‘orizzontali’ e per questo motivo tendono a essere collocati nelle zone rurali. Nelle città, dove l’aria si muove in modo multidirezionale a causa degli edifici che ne deviano la rotta, gli aerogeneratori sono molto meno efficienti e quindi più rari. La O-Wind Turbine mira a catturare il vento ‘ballerino’ delle zone urbane per trasformarlo in energia elettrica. È formata da un dispositivo sferico di 25 centimetri attaccato su un asse fisso. La struttura geometrica delle sue prese d'aria è stata studiata per permettergli di ruotare quando il vento soffia da qualsiasi direzione. Con il movimento si attiva un generatore che a sua volta converte l'energia eolica in elettricità.
Accessibile a tutti
“Le attuali turbine eoliche sono molto costose da installare, quindi vengono spesso acquistate da società e aziende private e non da singoli utenti", afferma Nicolas Orellana della Lancaster University, autore del progetto insieme al compagno di corso Yaseen Noorani. “Usando materiali non molto costosi e sostenibili come la plastica riciclata, la produzione della O-Wind Turbine potrà essere a basso prezzo. L’idea è che sia acquistabile a un prezzo accessibile a tutti coloro che siano interessati al progetto. Vorremmo dare alle persone che abitano in città l'opportunità di generare la propria energia elettrica in modo sostenibile per l'ambiente”, conclude lo studioso.