Huawei Mate 20 e Mate 20 Pro: le caratteristiche dei nuovi smartphone
TecnologiaIl gruppo cinese ha sfruttato l'Ifa di Berlino per presentare il nuovo processore, il Kirin 980. Gli smartphone top di gamma saranno invece svelati il 16 ottobre a Londra. Ecco cosa si sa finora
Una data e l'anticipazione della versione Lite. Come previsto, è stata questa la scelta di Huawei, che ha presentato all'Ifa di Berlino il suo nuovo processore e avviato le vendite dello smartphone più economico. Inoltre ha comunicato le informazioni-base dell'evento per la presentazione di Mate 20 e Mate 20 Pro: appuntamento a Londra il 16 ottobre.
Mate 20 e Mate 20 Pro
Già adesso però circolano le prime immagini non ufficiali e le indiscrezioni sulle caratteristiche dei due smartphone. Dal punto di vista estetico, Huawei continua a optare per il notch, la tacca frontale che contiene i sensori e permette di limitare i bordi. A differenza di molte concorrenti, la versione Pro non dovrebbe distinguersi per dimensioni superiori ma per una dotazione più sofisticata. Il display dovrebbe infatti essere di 6,3 pollici. Uno schermo molto ampio, quindi, anche nel dispositivo standard, che dovrebbe essere un Lcd. Il Pro, invece, dovrebbe essere un Oled. Entrambi dovrebbero avere un modulo quadrato sulla parte posteriore, che include tre fotocamere e il flash. Al di sotto di questo elemento, il Mate 20 dovrebbe avere il sensore per la scansione delle impronte digitali. Nel Mate 20 Pro, invece, il lettore potrebbe essere incorporato nel display. Altra caratteristica attesa è la capiente batteria, da sempre punto forte di Huawei: 4.200 mAh.
Cos'è il Kirin 980
La certezza per ora si chiama Kirin 980. I Mate 20 saranno i primi smartphone a montare il nuovo processore, presentato in Germania. La società lo descrive come “il più potente e intelligente mai creato”. E la parola intelligente non è casuale, perché il Kirin è stato sviluppato pensando al crescente ruolo rivestito dall'intelligenza artificiale. Maggiori dettagli emergeranno nelle prossime settimane, con nuove funzioni e tecnologia adattiva, in grado di impostare automaticamente fotocamere e batterie per ottenere immagini più efficaci e una durata maggiore. Già nel 2017, Huawei aveva seguito lo stesso procedimento: presentare il processore all'Ifa (era il Kirin 970) per contribuire all'aspettativa dello smartphone successivo (il Mate 10).
Il Mate 20 Lite
In attesa dei nuovi prodotti di punta, dal 3 settembre è già disponibile il Mate 20 Lite, cioè la versione più economica e con la dotazione più minimal della gamma. Il display è sempre da 6,3 pollici e anche in questo caso il design è strutturato attorno al notch. Le fotocamere sono quattro: due anteriori e due posteriori, posizionate al centro del dispositivo. A far funzionare lo smartphone, che ha 4 GB di RAM e 64 GB di spazio in memoria, è un processore Kirin 710. Le caratteristiche meno pregiate, fatte apposta per intercettare una fascia di mercato inferiore, si riflettono sul prezzo, a partire da 399 dollari.