Truffe su criptovalute, Twitter blocca account fittizi di Elon Musk

Tecnologia
Elon Musk, fondatore di Tesla (Getty Images)

Aumentano i raggiri online sulle criptovalute. Il social network sospenderà tutti gli account non verificati con il nome profilo del fondatore di Tesla, utilizzati per agganciare gli utenti 

Le criptovalute diventano terreno fertile per incappare in truffe. Sull’esaltazione di rapidi e facili guadagni fanno leva i cyber-criminali per catturare le proprie prede, oggi soprattutto sui social network. Tra gli espedienti più comuni, vi è quello di creare account fittizi di Elon Musk per agganciare gli utenti da ingannare. Rispondendo ai tweet del fondatore di Tesla e di SpaceX, i truffatori o degli account bot da loro creati condividono link su nuovissime criptovalute, dove chiedono agli utenti di inviare una piccola quantità di denaro con la promessa di ottenere ricavi senza precedenti. I cyber-criminali più creativi aprono una serie di finti account che commentano con entusiasmo i tweet, incoraggiando gli utenti, ignari della truffa, a partecipare.

Twitter corre ai ripari

Per contrastare questo fenomeno dilagante Twitter ha deciso di bloccare gli account non verificati degli utenti che cambiano il proprio nome profilo in quello di Elon Musk senza associare un numero di telefono. La misura punta a combattere gli innumerevoli bot che su internet si spacciano per il visionario imprenditore sudafricano. Lo stesso Musk, resosi conto del problema, si è chiesto su Twitter chi ci sia dietro queste sofisticate truffe. Il social network ha fatto sapere di essere al lavoro su altre soluzioni al problema, ma al momento pare che i truffatori siano capaci di mettere in rete più account bot di quanti Twitter riesca a chiuderne. Lo scorso giugno il social network ha annunciato di avere acquisito una startup di cybersicurezza che aiuterà ad affrontare le sfide dello spam e delle truffe con maggior efficacia e rapidità.

Fenomeno dilagante con giro di truffe da 10 milioni di dollari

Musk sembra essere il preferito, ma i truffatori impersonano fittiziamente anche altre figure di alto profilo come il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e John McAfee, fautore del bitcoin e fondatore dell’omonimo anti-virus. Secondo un rapporto di Kaspersky, società di cybersicurezza, nei primi sei mesi del 2018 i criminali online hanno guadagnato più di 21mila ETH, una criptovaluta che usa un blockchain generato dalla piattaforma Ethereum: per un valore di circa 10 milioni di dollari. Numeri che hanno spinto Vitalik Buterin, co-fondatore della criptovaluta, a cambiare il suo nome profilo su Twitter in Vitalik “Not giving away ETH” Buterin. 

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