Ford testa le consegne a domicilio con furgoni a guida autonoma
TecnologiaLa casa statunitense, in collaborazione con Postmates, ha lanciato a Miami un servizio di food delivery che non prevede interazioni con un fattorino
Ford, in collaborazione con la startup Postmates, ha lanciato un nuovo servizio di consegne di cibo a domicilio con veicoli a guida autonoma. Il progetto è attivo a Miami, in Florida: per il momento al volante ci sarà comunque un fattorino, con il quale però rivenditori e clienti non avranno alcuna interazione. L'obiettivo è proprio far apparire il mezzo del tutto autonomo, per capire quanto sia efficace la tecnologia e osservare la reazione degli utenti rispetto alla nuova offerta.
Come funziona il servizio
La flotta è composta da veicoli Transit Connect, modificati ad hoc con con un sistema di tre vani, posizionati sul lato passeggero e posteriormente. Saranno gli scompartimenti dove verrà trasportato il cibo e permetteranno di effettuare più consegne con un solo viaggio, per ottimizzare tempi e costi degli spostamenti. I furgoncini ritireranno le ordinazioni da 70 punti vendita di Miami. I residenti della zona, ordinando tramite Postmates, avranno la possibilità di scegliere tra la modalità di consegna tradizionale e quella effettuata da un veicolo a guida autonoma. Ci sarà un addetto in carne e ossa a predisporre sul Transit Connect il pasto, una volta pronto: l’addetto del ristorante digiterà il proprio codice di accesso sullo schermo e uno dei vani si aprirà. Quando il veicolo arriverà a destinazione, il cliente riceverà una notifica e un codice, per ritirare la consegna sotto casa. I clienti saranno anche agevolati da istruzioni audio e le luci che illumineranno il vano designato.
L'obiettivo dei test
L’obiettivo del test è soffermarsi sul primo e l’ultimo miglio dell’esperienza di consegna e valutarne le caratteristiche, aiutando le realtà locali a espandere il loro spettro di azione e offrire migliori soluzioni ai clienti coinvolti. Le sperimentazioni hanno infatti un duplice intento. Da una parte accelerano lo sviluppo della tecnologia, portandola sula campo, dall'altra servono a testare le reazioni dei clienti: la loro disposizione nei confronti di una nuova modalità di consegna e le correzioni necessarie in prospettiva di un'applicazione più ampia. I dati raccolti serviranno anche a raccogliere informazioni utili allo sviluppo del design del veicolo, completamente a guida autonoma, che Ford costruirà entro il 2021.