Ecco le app che aiutano a trovare parcheggio e stazioni di ricarica

Tecnologia
Smart ha affiancato a Ready to park il servizio Ready to Charge (Smart)

Il digitale può dare una mano per rintracciare e prenotare le colonnine per veicoli elettrici. E, indipendentemente dall'alimentazione, scovare un posteggio per la vettura

Macchine a benzina o elettriche la musica non cambia: per tutti il parcheggio resta ancora un problema. Il digitale, però, può dare una mano: negli ultimi anni si sono infatti moltiplicate le app che aiutano a trovare parcheggio. E quelle che, vista la crescita dell'elettrico, abbinano la ricerca del posteggio alla mappatura delle colonnine di ricarica.

Le app per il parcheggio

Una delle più diffuse è EasyPark. Si scarica l'app, si registra il veicolo e la carta di pagamento. E una volta trovato parcheggio, si paga direttamente via app, senza cercare la colonnina e usare monete. Vista l'assenza di tagliando, l'unica accortezza deve essere quella di esporre in auto il simbolo di EasyPark (disponibile con la registrazione), in modo da consentire alle autorità di verificare digitalmente l'avvenuto pagamento. Fa parte di EasyPark anche il servizio "Find & Park", che guida l'utente verso le zone dov'è più probabile trovare parcheggio. Già disponibile in una decina di città europee, da pochi giorni ha esordito anche in Italia, a Verona. Anche Mycicero ha funzioni simili. Ci si registra e si apre un portafoglio digitale, oppure si paga di volta in volta con la propria carta. Oltre al pagamento di soste e parcheggi, con Mycicero si può saldare il conto anche di altri servizi, come il trasporto pubblico. Funzioni simili a quelle di un'altra app, Phonzie. Parkopedia è invece una "enciclopedia" dei parcheggi. Indica i parcheggi nella zona dell'utente o in quella di destinazione. Fornisce indicazioni per raggiungerli, sulla disponibilità, i prezzi, le modalità di pagamento. E filtra i posteggi in base alla tipologia (coperti o meno, gratis o a pagamento). Diversa è la chiave scelta da Ready to park. L'app è riservata ai proprietari di una Smart e permette di parcheggiare all’interno di un network di autorimesse convenzionate. È attiva a Roma, Firenze e Genova.

Parcheggi e ricarica

Sempre Smart ha appena lanciato il "fratello elettrico" di Ready to park. Si chiama Ready to Charge ed è stato realizzato in collaborazione con Enel X, la divisione di Enel dedicata a prodotti innovativi e soluzioni digitali. Obiettivo: abbinare il parcheggio con la ricarica elettrica. Si tratta di una rete di strutture di ricarica ad uso pubblico che parte da Roma e nei prossimi mesi si espanderà anche a Firenze, Genova e Milano. Nella Capitale sono già disponibili 96 parcheggi convenzionati e, entro i prossimi mesi, ognuno sarà dotato da un minimo di due fino ad un massimo di otto punti di ricarica con potenza fino a 22 kw per ricaricare smart in meno di un'ora. Con un'app dedicata e la mappa interattiva, è possibile scegliere il parcheggio e l’eventuale colonnina di ricarica, effettuare la prenotazione e raggiungere l’autorimessa entro un’ora. Per accedere al parcheggio e al punto di ricarica basta attivare il Bluetooth e avvicinare il proprio smartphone alla sbarra.

Le mappe per i veicoli elettrici

In città le colonnine per la ricarica elettrica non sono ancora abbastanza diffuse. Una guida per rintracciarle potrebbe quindi essere utile per orientarsi. Nextcharge è un'app che guida il percorso dalla ricerca alla prenotazione della postazione. L'utente visualizza le colonnine più vicine o quelle nei dintorni di un indirizzo. Nextcharge indica mappa, distanza, tempo di viaggio verso la stazione e consente di prenotare un posto. Altra app-mappa dello stesso tipo è Plug Share, che punta molto sulla comunità degli utenti. Sono i clienti a valutare le singole stazioni di ricarica e segnalarne di nuove se non sono già state individuate. A2A, la multiutility che copre Milano e Brescia, ha invece optato per E-moving: il servizio permette di effettuare un numero illimitato di ricariche sulla rete pubblica dopo aver sottoscritto una abbonamento e aver ritirato una tessera.

Tecnologia: I più letti