Il salvavita eCall diventa obbligatorio sulle nuove auto

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Dal 31 marzo le nuove vetture dovranno montare nell'abitacolo il sistema. Permetterà di localizzare il luogo dell'emergenza e invierà ai soccorritori alcune informazioni su veicolo e passeggeri

Dal 31 marzo 2018 tutte le auto di nuova omologazione dovranno essere dotate del sistema eCall, cioè la chiamata automatica d'emergenza in caso di incidente. Lo prevede la disposizione Ue numero 758 del 2015. Approvando l'obbligo del sistema quasi tre anni fa, il Parlamento europeo ha quindi dato tempo alle case automobilistiche per adeguarsi.

Come funziona il sistema eCall

Il sistema eCall è un pulsante di emergenza installato nell'abitacolo. In caso di incidente o (in generale) di emergenza, basta schiacciarlo per chiamare automaticamente il 112. Il sistema permette ai soccorritori di conoscere non solo la posizione del veicolo, ma anche alcune informazioni sulle sue caratteristiche (modello e tipo di alimentazione) e il numero delle persone a bordo. Dati preziosi per consentire l'organizzazione degli interventi di assistenza. Secondo quanto affermato dal Parlamento europeo al momento dell'approvazione, il sistema eCall dovrebbe avere un costo di 100 euro e "potrebbe dimezzare le vittime della strada" grazie alla tempestività dell'intervento.

Il tema dei dati

La novità diventa obbligatoria proprio in un momento in cui il tema dei dati è particolarmente sensibile. Già durante la discussione, alcuni parlamentari avevano sollevato il problema. Le norme – spiega il parlamento europeo - stabiliscono che eCall raccoglierà solo "informazioni minime" e che "i dati raccolti dai centri di emergenza o dai loro partner non debbano essere trasferiti a terzi senza il consenso esplicito della persona interessata. I produttori dovranno anche garantire che la progettazione della tecnologia eCall permetta la cancellazione totale e permanente dei dati raccolti".

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