Robot chef cucina troppo veloce: licenziato
TecnologiaE' successo in California. I dipendenti del fast food americano non riuscivano a stare al passo con il ritmo dell'automa e per questo i gestori hanno deciso di fermarlo. Per trovare soluzioni più efficienti
Non completamente autonomo
Flippy è in realtà più vicino ad un automa che a un sostituto di un dipendente umano: è essenzialmente un braccio industriale capace di localizzare gli hamburger sulla griglia. Tuttavia, nonostante sia in grado di realizzare una cottura praticamente perfetta della carne grazia ai suoi sensori, non è completamente autonomo. Ha bisogno che qualcuno posizioni gli hamburger sulla griglia alla giusta distanza gli uni dagli altri e serve comunque un dipendente umano per completare la preparazione dei panini. I problemi di coordinamento tra automa e dipendenti del fast food californiano hanno quindi convinto i gestori a fare a meno dei servizi di Flippy per il momento, almeno fino a quando non verranno trovate soluzioni più efficienti.
Verso l'automazione del lavoro
La decisione di mettere Flippy "a riposo", però, sembra essere solo momentanea. Caliburger, la catena di cui fa parte il fast food di Pasadena, prevede di installare questo tipo di robot in altri 50 locali negli Stati Uniti. Sarà necessario formare i dipendenti per rendere l'intero processo più efficiente. In ogni caso, l'integrazione dei robot nei lavori svolti da esseri umani sembra un percorso ancora lungo come dimostra anche un altro precedente. Lo scorso gennaio, infatti, robot Fabio, un automa che lavorava in un supermercato di Edimburgo, è stato licenziato perché non sarebbe stato in grado di rispondere alle domande dei clienti. Fabio è stato inizialmente demansionato, con il compito di invitare i clienti ad assaggiare i cibi, ma anche in quel caso le prestazioni non sono state all'altezza delle aspettative: i colleghi umani riuscivano ad attirare 12 clienti in 15 minuti contro i due del robot.