Metà di italiani si informa su social ma per molti sono inaffidabili
TecnologiaSecondo il rapporto sul consumo informativo dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, buona parte della popolazione utilizza fonti 'algoritmiche' ma solo il 24% le ritiene autorevoli
Il 54,5% degli italiani dichiara di informarsi giornalmente attraverso fonti 'algoritmiche', ossia motori di ricerca e social network, anche se questi ultimi sono ritenuti "affidabili o molto affidabili" da meno del 24% di chi li consulta. È quanto emerge dal rapporto Agcom sul consumo informativo, che registra la tendenza a una minore fruizione di fonti editoriali, come siti web e applicazioni di editori tradizionali.
Secondo il rapporto stilato dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom), il 19,4% della popolazione indica una fonte algoritmica come la più importante all'interno della propria 'dieta' informativa. In particolare, per Agcom, prendendo in considerazione la totalità dei mezzi di comunicazione, motori di ricerca e social network rappresentano per gli italiani rispettivamente la terza e la quarta fonte informativa più importante.
Affidabilità dei social
Una tendenza che registra percentuali importanti, nonostante l’affidabilità percepita non sia altrettanto alta. Per Agcom, infatti, i social network sono ritenuti "affidabili o molto affidabili" da meno del 24% di chi li consulta per informarsi. In Italia, il social più utilizzato a questo scopo è Facebook che viene sfruttato dal 30% dei cittadini per reperire notizie. Su Instagram, invece, si informa il 6% della popolazione, seguito da Twitter con il 5,8%, che però rimane un riferimento saldo per politici, giornalisti e influencer.