Spotify testa Stations, una nuova app fatta solo di playlist

Tecnologia
Stations è disponibile per ora solo su Android e in Australia (Getty Images)
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Il servizio di musica in streaming lancia, per adesso solo in Australia e su Android, un prodotto che consente di ascoltare unicamente raccolte di brani, che cambiano in base alle preferenze degli utenti

Un'app pensata solo per le playlist: è Stations, il nuovo prodotto che Spotify sta testando. È stata resa disponibile per ora unicamente in Australia e solo su Android, in attesa di capire la risposta degli utenti e decidere se è possibile allargare l'offerta ad altri mercati.

Come funziona Stations

Spotify ha definito Stations “un esperimento” e “il modo più semplice per ascoltare la musica che ami”. In sostanza, rispetto a Spotify, ha un design più lineare, meno funzioni e richiede all'utente un ruolo meno attivo. Basta accedere all'app gratuita per far partire automaticamente la musica. La schermata iniziale contiene una lunga lista di playlist, con un font di dimensioni elevate e molto leggibile. Come quelle di Spotify, le liste sono assemblate in base a diversi criteri, tra i quali genere, anni, "mood" e attività da svolgere durante l'ascolto. L'utente potrà scorrere la lista e quindi avviare la playlist. Ma non potrà “saltare” i singoli brani, come possono fare su Spotify gli abbonati premium.

L'app impara dagli utenti

Dalle poche informazioni per ora svelate da Spotify, emerge quindi che Stations è progettata per ridurre al minimo l'intervento degli utenti. L'obiettivo è rendere direttamente l'app più "attiva": le canzoni che vengono ascoltate suggeriscono quali altri brani potrebbero piacere all'utilizzatore. Ci saranno poi, ad esempio, funzioni com "Discover Weekly", che darà vita una volta a settimana a una lista di brani scelti in base alle preferenze dell'utente. L'ascoltatore potrà inoltre scegliere quali playlist visualizzare per prime. Di conseguenza, con il tempo, l'obiettivo è mettere a disposizione con immediatezza la musica preferita da ognuno, anche se l'utente non potrà creare da zero delle proprie playlist (com'è invece possibile su Spotify). Stations sembrerebbe porsi come concorrente di Pandora, servizio di streaming radio diffuso soprattutto negli Stati Uniti.

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