Nintendo Labo, il videogioco diventa di cartone

Tecnologia

Federico Ercole

Nintendo
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Il colosso giapponese lancia un kit per unire la tecnologia dei videogame alla duttilità della carta. Una serie di esperienze interattive per Switch che ci faranno costruire canne da pesca, robot, casette o pianoforti da combinare con la console

di Federico Ercole

Arriva a sorpresa l’annuncio di Nintendo Labo, con un breve trailer di pochi minuti lanciato il 17 gennaio in contemporanea mondiale. Una serie di sorprendenti immagini che hanno stupito e divertito gli spettatori di tutto il mondo. Si tratta di un’ardita variazione del concetto di “origami” miscelata alla tecnologia videoludica per dare vita a curiose esperienze.

Gioco e videogioco

Labo consiste in una serie di Kit contenenti fogli di cartone da ritagliare e montare in forme diverse che avranno il nome di “Toy-con” perché pensate per interagire in maniera creativa e diversa con gli elementi di Switch, da integrare nella costruzione cartacea. Possiamo ad esempio montare un pianoforte di cartone e suonarlo grazie all’interazione tra la telecamera IR della console, il suo schermo e i controller staccabil, i “Joy-con”. Oppure si può costruire una canna da pesca con un vero e proprio mulinello e pescare i pesci rari che nuotano nello schermo della Switch. O il manubrio di una moto per poi viaggiare osservando sfrecciare immagini panoramiche. Il connubio tra cartone e tecnologia favorisce quindi un modo di giocare che è sia antico che moderno, riportando il videogioco in una dimensione che non è solo virtuale ma manuale, concreta e immaginifica. 

I Kit

I primi due Kit di Nintendo Labo arriveranno nei negozi il 27 di Marzo. Ci sarà quello detto “assortito” che renderà possibile assemblare numerosi oggetti: una macchinina da telecomandare, la canna da pesca, il pianoforte, la casetta e la moto. Il secondo kit è quello del “robot”: si costruiscono le parti di una tuta robotica parzialmente indossabile e si inserisce un controller dentro lo zaino di cartone; in questo modo controlleremo la nostra creazione all’interno dello schermo per vivere diversi mini-giochi, come diventare una specie di Goldrake buffo che difende la Terra dagli Ufo. Non si conosce ancora il costo dei Kit ma si tratta solo di cartone, sebbene sia necessaria anche una scheda di gioco per la console, e il prezzo finale non sarà probabilmente elevato.  Sono previsti dei set di adesivi e scotch colorati per per personalizzare il proprio “Toy-con”.

Nintendo controcorrente

La nuova invenzione di Nintendo si colloca all’antitesi della Realtà Virtuale, “trasportando” la materia ludica nel mondo, invece che il giocatore in una simulazione numerica.  Inoltre assemblare i Kit di Labo è un’esperienza da vivere in compagnia di amici e famiglia, alimentando così un modo di socializzare fisico e vero, all’opposto di quello fittizio e illusorio della cooperazione online. Non si tratta solo di montare e giocare ma di colorare, inventare e sognare. 

 

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