Meg Whitman annuncia il passo indietro come ceo di HP
TecnologiaDopo sei anni alla guida, la donna lascerà la carica a gennaio in favore del presidente di HPE, Antonio Neri
Arrivata a sei anni di incarico e dopo importanti riorganizzazioni aziendali, Meg Whitman ha annunciato un passo indietro dalla guida di Hewlett Packard Enterprises (HPE). La mossa, del tutto inattesa, ha colpito duramente il titolo quotato a Wall Street, che nel mercato after-hours cede oltre il 6%. Mentre la Whitman resterà nel board dell'azienda, da gennaio sarà l'attuale presidente di HPE, Antonio Neri, ad assumere la carica di ceo.
Una protagonista
HP è un nome molto noto del settore tecnologico, in particolare, per la produzione di server e computer. Il settore, però, è sempre più insidiato dalle nuove possibilità del cloud, che permette di effettuare operazioni digitali senza acquistare server propri. Nel 2015 la ceo Whitman ha provveduto alla netta separazione delle attività della compagnia, allora nota come HP Co, in due distinte società: la HP Inc, per il business di pc e stampanti, e la HPE, che di lì in avanti avrebbe stretto il suo focus sui server e il networking. In questo processo, sono state tagliate decine di migliaia di posti di lavoro. Quella di HP Co. è ricordata come una delle separazioni più importanti del suo genere. Fra i grandi cambiamenti annunciati nelle ultime settimane, va ricordata la messa in vendita della storica sede di HP a Palo Alto, in California, dopo sei decenni di servizio. La ceo di HPE è considerata una delle manager più importanti di Wall Street; già amministratore delegato di Ebay nel 1998, nel 2009 era si era anche candidata a governatore della California, con i Repubblicani, senza poi essere eletta.
Il discorso
L'annuncio della Whitman è arrivato durante la earnings call, che comunica al mercato la situazione finanziaria della compagnia, il 21 novembre: "Abbiamo una società molto più piccola, più agile e molto più focalizzata", ha detto la ceo, "penso che sia assolutamente il momento giusto, per Antonio [Neri, ndr] e per una nuova generazione di leader, di prendere le redini”. Neri, da parte sua, non è intervenuto in merito. La Whitman ha escluso che sia la politica ad aver motivato la sua scelta di abbandonare l'ufficio di ceo: “Resto attiva in politica contribuendo ai candidati di entrambi i lati del campo, se condivido le questioni di fondo, ma al di là di questo, non ho in programma di essere coinvolta direttamente”, ha dichiarato a Reuters.