Musical.ly, l'app per cantare in playback acquisita per 800 milioni
TecnologiaL'applicazione cinese sarà controllata da Beijing ByteDance Technology. Permette di girare brevi video con un brano in sottofondo e ha avuto grande successo negli Stati Uniti
Da zero a 800 milioni di dollari in meno di tre anni. È la cifra sborsata dal gruppo cinese Beijing ByteDance Technology per acquisire l'app Musical.ly, nata nel 2014. Musical.ly consente di girare e condividere brevi video in cui gli utenti muovono la bocca in sincro con brani di sottofondo. Una sorta di karaoke muto capace di raccogliere un enorme successo.
Chi sono gli utenti di Musical.ly
L'app è molto popolare tra i giovanissimi, anche se Musical.ly non ama diffondere dati sui suoi utenti attivi. Le ultime stime parlano di 200 milioni di persone registrate, praticamente tutti ragazzi tra i 13 e i 21 anni, e di 13 milioni di video caricati ogni giorno. Ma si tratta di cifre ferme allo scorso maggio, un'era geologica per un'app che ha avrebbe triplicato i download tra metà 2016 e metà 2017.
App cinese, successo internazionale
Musical.ly è un caso non solo per il suo rapido successo (la diffusione si è concentrata soprattutto nell'ultimo anno). È cresciuta mentre un'altra piattaforma basata su video brevi come Vine chiudeva. Con sede a Shanghai e uffici a San Francisco, Musical.ly è la prima app social cinese capace di sfondare tra il pubblico occidentale. Ed è la maggiore applicazione di "video-social" se si escludono Google (che controlla YouTube) e Facebook. Anche il suo acquirente è cinese: è il gruppo che controlla la startup Toutiao, una piattaforma che, grazie all'intelligenza artificiale, crea un flusso di contenuti personalizzato per ciascun utente. E nel 2015 ha lanciato un canale video animato da clip caricate dagli utenti.
L'ascesa dei “musers”
Un paio d'anni fa fioccavano su Facebook le condivisioni di un'app simile, Dubsmash. Una mania durata poco tempo. Musical.ly invece sembra avere un futuro più roseo e il valore d'acquisto di 800 ne è la prova. Dalla sua ha una comunità simile a quella di Instagram: i profili degli iscritti possono essere seguiti, contribuendo così alla nascita di nuove star, dette "musers". I leader mondiali, come Lisa & Lena, Baby Ariel e Jacob Sartorius hanno decine di milioni di follower. La regina italiana è una 14enne di Riva del Garda, la prima nel Paese a raggiungere quota un milione.