Rivive il mito del furgoncino Volkswagen: nuovo minivan sarà elettrico
TecnologiaArriverà sulle strade di Nord America, Europa e Cina nel 2022 con l’obiettivo di diventare "la vettura iconica dell'era elettrica". Potrà percorrere 600 km senza ricaricare e sarà dotato anche di una guida completamente autonoma
"La vettura iconica dell'era elettrica deve essere Volkswagen"
L'ultimo minivan di casa Volkswagen, famoso in Sud America con il nome di 'Kombi' (da Kombinazionenwagen), fu assemblato in Brasile nel 2013, dove resistette per più di tre decenni alla messa fuori produzione europea, scoccata nel 1979. Una 'perseveranza' che per ora, però, la casa tedesca ha deciso di non premiare: l’I.D. Buzz infatti sarà destinato a Nord America, Europa e Cina. Il nome scelto (Iconic Design Buzz) evoca un bus silente che si muove grazie a due motori elettrici, uno per asse, che erogano un totale di 275 kW con una potenza complessiva di 369 CV. Un mezzo ad emissioni zero che, secondo Diess, risponde a pieno all’ambizione dell’azienda di produrre "la vettura iconica dell'era elettrica".
Un gioiello tecnologico che si guida da solo
Simbolo del "flower power", il minivan rappresenta nell’immaginario collettivo l'emblema della libertà su quattro ruote. Un concetto che Volkswagen ha voluto sviluppare attraverso la possibilità di una guida completamente autonoma, che permetterà ai passeggeri di godersi il viaggio, addirittura ruotando i sedili anteriori contromarcia. Lungo circa cinque metri e pensato per un massimo di 8 passeggeri, l’I.D. Buzz avrà un'autonomia di circa 600 chilometri grazie a una batteria in grado di ricaricarsi dell'80% in mezz'ora. La casa tedesca, oltre a puntare molto sull’elettrico, ha deciso anche di dotare il veicolo delle tecnologie più avanzate che prendono forma, ad esempio, nella plancia di guida dove sarà previsto un display in realtà aumentata. Alcuni dei comandi, inoltre, saranno anche disponibili dallo smartphone, in grado di interagire con il veicolo.
Tanti nomi un unico mezzo
Il furgoncino Volkswagen entrò ufficialmente in produzione in Germania nel 1950 e non ebbe da subito un grandissimo successo. Dovette aspettare qualche decennio per diventare un vero e proprio simbolo generazionale. La sua fortuna, infatti, si deve principalmente al movimento hippie che, a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta, spinse molti giovani ad acquistare il fugoncino, magari di seconda o terza mano, per farne una casa itinerante o il mezzo ideale per lunghi viaggi. Motivo per il quale, oggi, viene considerato il precursore del camper. Una delle curiosità legate a questo veicolo è l’essere conosciuto con molti nomi diversi. In Gran Bretagna, infatti, è noto come VW Panelvan, negli Stati Uniti come VW Bus, mentre in molti altri Stati è famoso come "Bulli", che rappresenta la contrazione di Bus e Lieferwagen, termine che in tedesco significa furgone.