Musk, via a The Boring Company: ecco i tunnel del futuro

Tecnologia
Lavori in corso per The Boring Company, l'ultima impresa di Elon Musk (Foto: sito ufficiale The Boring Company)
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Il primo tratto di galleria è stato completato a Los Angeles. Il progetto punta a creare una rete sotterranea attraversata da slitte elettriche. Ma la strada verso un utilizzo pubblico è ancora lontana

A Elon Musk non piace stare con le mani in mano. Non contento di lavorare ad Hyperloop, SpaceX e Tesla, lo scorso dicembre aveva annunciato la sua nuova impresa: “The Boring Company”. In progetto sposta il traffico in tunnel sotterranei. Il lancio ufficiale è arrivato ad aprile. E adesso Musk è già in cantiere: “Non aspettiamo più Godot”, ha scritto su Twitter. “È stata appena completato il primo segmento del tunnel a Los Angeles”.

 

Il primo passo di Musk

Il progetto non sarà operativo a breve. The Boring Company non ha ancora alcun permesso di costruire su (anzi sotto) suolo pubblico. Ma intanto Musk ha iniziato a scavare nel suo “cortile di casa”. Il tunnel è infatti stato completato nell'area dove ha sede SpaceX, a Hawthorne (nella contea di Los Angeles). Ma per uscire dal cortile servirà ancora una lunga trafila burocratica. Che non passa solo dallo sviluppo tecnologico ma anche da quello regolatorio.

Come funziona The Boring Company

Per superare il problema del traffico, si legge nel sito ufficiale di The Boring Company, la viabilità “deve essere in 3D”. Cioè spostarsi dalla sola superficie terrestre ad altri livelli. Come? “Con auto volanti e tunnel sotterranei”. Questi ultimi, però, avrebbero alcuni vantaggi: “Non sono condizionati dalle intemperie, non si vedono e non ci cadono in testa”. Ecco allora il progetto di Musk: una rete di gallerie che percorrono il sottosuolo su più strati (fino a 30). Per costruirla, però, serve ridurre i costi e non replicare le gallerie scavate per le metropolitane. Prima di tutto i tunnel sarebbero molto più piccoli, con un diametro di 28 piedi (circa 8 metri e mezzo). Le auto non viaggerebbero in autonomia ma sarebbero trasportate da “slitte”, silenziose, alimentate con energia elettrica e in grado di viaggiare a oltre 200 km/h. Automazione e rinnovabili: due fisse di Musk. La stessa rete sotterranea potrebbe essere applicata anche al trasporto pubblico, creando tunnel ad hoc per Hyperloop, cioè quel progetto (o, meglio, quell'insieme di progetti) che potrebbe rappresentare il futuro per il trasporto super-veloce di merci e persone.

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