Alla Gulf Information Security Expo & Conference è stato presentato un nuovo agente-automa. Parla sei lingue, fornisce informazioni e sorveglia gli edifici. Ma non può arrestare i malviventi
A Dubai l'ordine sarà garantito da robocop. Una macchina dalle fattezze umane ha esordito durante il Gulf Information Security Expo & Conference, forum del settore sicurezza in programma nell'emirato dal 21 al 23 maggio.
Come funziona robocop
Il poliziotto robot si chiama Reem ed è prodotto dalla spagnola Pal-Robotics. È alto 170 centimetri, pesa un quintale, si muove grazie a un carrello montato su ruote ed è stato adottato dalle forze dell'ordine locali. Reem si è messo in mostra accogliendo gli ospiti della fiera. Non è ancora in grado di arrestare un malvivente, né è stato progettato per questo, ma può contribuire a svolgere diverse funzioni. Il robot è infatti dotato di uno schermo touch screen che fa da punto informativo (mappe incluse). Può inoltre raccogliere denunce e smistare pagamenti - come ad esempio le multe dei cittadini - attraverso le carte di credito.
Sorveglianza non umana
Reem non è solo un totem digitale. Può infatti conversare con chi ha di fronte e fornire indicazioni in sei lingue, tra le quali arabo e inglese. Riesce anche a riconoscere - entro un raggio di 1,5 metri - alcuni gesti comuni, tanto da poter stringere le mani o rispondere a un saluto militare rivoltogli (in fondo si tratta pur sempre di un poliziotto). Alcune funzioni svolte dagli umani non potranno certamente esser sostituite da questo robot, tuttavia Reem potrebbe essere la nuova frontiera nella sorveglianza. È infatti già in grado di mappare un edificio e muoversi in autonomia al suo interno.
Dubai Police Robot's say Hello @ Dubai #GISEC2017 pic.twitter.com/HBn2LYsfS9
— Jan Wendenburg (@JanWendenburg) 21 maggio 2017
Il futuro della Polizia a Dubai
Il robot è stato presentato da Khalid Nasserl Al Razouqi, direttore generale del dipartimento Smart Services della polizia di Dubai. Sarà via via introdotto all'interno delle squadre "umane" per "aiutare a combattere il crimine", ha sottolineato Al Razouqi. convinto che, entro il 2030, "verrà creata la prima stazione di polizia smart senza l’impiego di personale umano" e il 25% del personale delle forze dell'ordine sarà composto da robot.