Attacco hacker a Dallas: suonano le 156 sirene d'emergenza della città

Tecnologia
Dallas, 1.3 mln di abitanti, ha un sistema di sicurezza con 156 allarmi diversi (Getty Images)

Panico nella località texana nella notte tra il 7 e l'8 aprile. Ad attivare il sistema che dovrebbe dare l'allarme in caso di calamità naturali o altri pericoli, sarebbe stata un’offensiva informatica

Nella notte tra il 7 e l’8 aprile, il sistema d’allarme della città di Dallas, sviluppato per avvisare gli abitanti di calamità naturali o altre emergenze, ha iniziato a suonare. Nessun tornado in arrivo, però. Il software, infatti, sarebbe stato hackerato facendo scattare le 156 sirene di emergenza e generando il panico tra la popolazione. Il caso della città del Texas rappresenta l’ennesima conferma della vasta portata degli attacchi informatici.

 

L’attacco hacker – Per circa un’ora e mezza i cittadini di Dallas sono stati assordati dal suono delle sirene di emergenza che hanno il compito di segnalare l'arrivo imminente di calamità naturali o altri tipi di emergenza. Non era però questo il caso, nonostante la paura generata nei cittadini quando l’allarme è scattato. Il software adibito alla gestione delle sirene, infatti, è stato oggetto di uno degli attacchi hacker più vasti mai subiti dal sistema di emergenza di Dallas a detta del direttore dell’Emergency Management, Rocky Vaz. Gli allarmi, stando a quanto riportato dai media locali, sarebbero rimasti fuori uso per circa due ore.

 

Il panico della popolazione - I tecnici, dopo essersi assicurati che non si trattasse di una emergenza reale, hanno faticato non poco a spegnere le sirene e ripristinare il sistema. Tant’è che, dopo diversi tentativi, è stata presa l’unica decisione possibile secondo loro: staccare i sistemi radio e il ripetitore. In sostanza spegnere completamente il sistema. Per i circa 1,3 milioni di residenti non è stata certo una notte semplice. In migliaia hanno intasato le linee telefoniche del 911, anche perché solo pochi giorni fa tre tornado avevano colpito l’area a nord del Texas.

 

Un fenomeno in crescita – "A questo punto – ha detto Vaz alla stampa nelle ore successive all'attacco – possiamo dire con una buona dose di fiducia che l'attacco è stato effettuato da qualcuno al di fuori del nostro sistema, che da remoto ha attivato le nostre sirene". Secondo il direttore dell'Emergency Management, un attacco della portata di quello di Dallas sarebbe un evento molto raro, tra i più grandi fra quelli che hanno avuto come oggetto sistemi di emergenza. Stando ai dati federali, il numero di attacchi a infrastrutture come quella della città texana sarebbe aumentato notevolmente negli ultimi anni negli Usa, passando dai 200 del 2012 ai 300 del solo 2015.

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