Facebook lancia Town Hall, la funzione per dialogare con i politici

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Town Hall esordisce negli Stati Uniti (Getty Images)
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Arriva sul social network (per ora solo negli Stati Uniti) la possibilità di cercare e contattare i propri rappresentanti. Ecco come funziona e quali sono pregi e difetti 

L'ultima missione di Mark Zuckerberg è mettere in contatto cittadini e politici. Sull'app di Facebook, per ora solo negli Stati Uniti, è spuntata una nuova funzione. Si chiama Town Hall (cioè "Municipio") e punta a far dialogare gli utenti con i propri rappresentanti a livello comunale, federale e nazionale.

 

Come funziona Town Hall – L'idea è ben ancorata al proprio territorio. Gli utenti potranno rivolgersi ai politici espressione della propria città o del proprio Stato, cui si aggiungono i vertici nazionali, come presidente e vicepresidente degli Stati Uniti. Il primo passo richiesto al cittadino che voglia usufruire di Town Hall è quindi quello di inserire il proprio indirizzo. Il social network assicura che l'informazione resterà riservata. In base al territorio di origine, Town Hall creerà una lista dei propri rappresentanti. Ad esempio: l'utente vive a New York? Potrà contattare i consiglieri comunali o il sindaco Bill de Blasio. E poi i senatori eletti nello Stato. Fino al vicepresidente Michael Pence e al presidente Donald Trump. A questo punto, l'utente potrà scegliere se seguire (cliccando su "follow") o contattare il politico.

 

Pregi e difetti – Town Hall ha alcuni limiti: il più importante riguarda la presenza social. Saranno inclusi nella lista solo i rappresentanti che hanno un profilo o una pagina Facebook. Altro paletto: ogni rappresentante potrà essere contattato solo attraverso i canali disponibili. Ci sono politici che pubblicano solo l'indirizzo del proprio sito web, altri che forniscono la mail, altri ancora il numero di telefono (presumibilmente di un ufficio o del portavoce). Town Hall, quindi, ha un grande pregio e un grande difetto. Consente agli utenti di seguire i propri rappresentanti (anche quelli meno noti) attraverso Facebook, ottenendo così informazioni. Ma non rappresenta un canale di contatto ulteriore. È piuttosto un aggregatore, che porta sulla bacheca informazioni già facilmente reperibili altrove (sui siti personali) da chiunque.

 

Il manifesto civile di Zuckerberg – Town Hall è un prodotto concorde con il manifesto pubblicato da Mark Zuckerberg lo scorso febbraio. Il Ceo si chiedeva: "Come possiamo aiutare le persone a costruire una comunità civilmente più impegnata ("civically-engaged") in un mondo nel quale la partecipazione al voto include meno della metà della popolazione? La risposta non può arrivare solo da Facebook, ma credo che noi possiamo fare la nostra parte".     

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