Dai droni ai tunnel sotterranei: i brevetti più bizzarri di Amazon

Tecnologia
Amazon vuole cambiare l'e-commerce (Getty Images)

Il gruppo guidato da Jeff Bezos è da sempre alla ricerca di soluzioni innovative per velocizzare le sue consegne. Eccone alcune che potrebbero essere realizzate nei prossimi anni  

Ci sono droni di ogni tipo ma anche tunnel sotterranei tra i brevetti depositati da Amazon: sono le invenzioni con le quali il gigante dell'e-commerce potrebbe trasformare il panorama delle consegne a domicilio.

 

Il magazzino volante – Se le consegne saranno effettuate con i droni, perché non dislocare in aria anche il magazzino da dove partiranno? Gli Afc (airborne fulfillment centers) conserveranno i pacchi a 13 mila metri d'altezza in un dirigibile, secondo il brevetto certificato da Amazon. I droni della società saranno portati in quota da una sorta di shuttle, saranno caricati con i pacchi e si dirigeranno, in maniera autonoma, verso la meta della consegna: altre navette volanti trasporteranno invece carburante e lavoratori fino al magazzino flottante. Non è un progetto a breve termine, ma i suoi vantaggi sarebbero diversi: L'Afc, ad esempio, potrebbe spostarsi in modo rapido e agevole, in relazione alla domanda e alle esigenze commerciali. Usare i droni solo in fase di discesa, inoltre, potrebbe consentire di far risparmiare tempo ed energia ai velivoli incaricati delle consegne. Senza contare il fatto che un osservatorio in quota avrebbe una posizione privilegiata per produrre dati sulle condizioni meteorologiche.

 

Mini droni e basi mobili – L'utilizzo di droni, intanto, si muove su diverse direttrici e non riguarda solo le consegne, che da tempo non sono più l'unico business di Amazon. Un brevetto datato ottobre 2016 immagina droni di dimensioni contenute e arricchiti dalle nuove possibilità offerte dall'intelligenza artificiale. Si tratta di piccoli velivoli, in grado di atterrare su una spalla e svolgere semplici incarichi, come riprendere immagini e comunicare. Altri brevetti prevedono atterraggi su basi mobili, come un camion in corsa. O come i lampioni che illuminano le strade: in questo caso, i droni avrebbero a disposizione anche una fonte di ricarica.

 

Le corsie reversibili – Nonostante l'appeal dei droni, Amazon non dimentica la strada. Il 17 gennaio ha depositato il brevetto di un sistema capace di gestire la rete stradale, che cancella l'idea tradizionale di corsie. Le direzioni di marcia non sono più fissate una volta per tutte ma possono cambiare in base al flusso di traffico. Un vantaggio anche per chi si occupa di consegne: Amazon ha da poco esteso la propria flotta di tir usati per il trasporto merci e guarda con interesse alla guida autonoma applicata anche al settore commerciale, come sta facendo anche Uber, con Otto. Il brevetto delle corsie “reversibili” permetterebbe una circolazione più efficiente. Per tutti, quindi anche per i pacchi.

 

Tunnel sotterranei –  Jeff Bezos, del resto, ha dimostrato di saper guardare ovunque quando si parla di innovazione, anche sottoterra. Lo scorso novembre ha depositato un brevetto che non intende sorvolare il traffico, ma superarlo dal basso. Si tratta di un sistema di tunnel animati da nastri trasportatori: la rete sotterranea non sarebbe utilizzata per le consegne dirette ai privati, ma è pensata per agevolare i collegamenti tra i grandi hub, come aeroporti e centri di smistamento: non è comunque escluso un ulteriore sviluppo, con una rete più capillare.

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