Bmw a caccia di startup: 500 milioni per il suo venture capital

Tecnologia
La casa automobilistica Bmw ha investito 500 milioni per l'auto del futuro (Getty Images)
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La casa tedesca moltiplica per cinque la dotazione di iVentures e si trasferisce nella Silicon Valley. Punterà sempre di più su app per la mobilità, auto elettriche e veicoli a guida autonoma

Bmw accelera la ricerca di nuove tecnologie. La casa tedesca ha moltiplicato per cinque la dotazione del proprio venture capital, iVentures: da 100 a 500 milioni di euro, pronti per essere investiti in giovani imprese con forti prospettive di crescita. Lo riporta il quotidiano tedesco "Handelsblatt", citando come fonte un membro del board di Bmw.

 

Investimenti nella Silicon Valley - Per potenziare le opportunità di investimento Bmw iVentures, fondato nel 2011 a New York, si trasferisce nella Silicon Valley, cioè nella regione californiana patria dei grandi gruppi tecnologici. Il trasloco conferma l'attrattività dell'area di San Francisco per il settore automobilistico, sempre più caratterizzato da una commistione tra motori e tecnologie digitali. Il focus di Bmw riguarda soprattutto lo sviluppo di auto elettriche e veicoli autonomi. Ma, secondo la fonte di Handelsblatt, l'iniezione di liquidità sarà rivolta anche alla digitalizzazione, ai servizi in cloud e all'intelligenza artificiale. Tutto su quattro ruote.

 

Una nuova auto elettrica nel 2017 - La conferma dell'accelerazione sull'auto elettrica arriva anche da un'altra notizia. Nel 2017, Bmw dovrebbe lanciare una nuova versione della sua elettrica, la i3, con un nuovo design e (soprattutto) un'autonomia che dovrebbe aumentare del 50% rispetto agli attuali 300 km. Mentre, per l'auto senza guidatore, vale l'obiettivo che il ceo di Bmw Harald Krueger ha fissato lo scorso agosto: portare su strada un'auto driverless entro cinque anni. “Vogliamo essere un leader per la tecnologia e l'innovazione nel campo della mobilità. E per farlo – ha sottolineato – stiamo costruendo diverse partnership”. È arrivato così l'accordo con Intel e Mobileye. E, guardando a oriente, con Baidu: il Google cinese ha ottenuto in estate il permesso di testare su strada i suoi primi veicoli autonomi.

 

App per la mobilità – L'allargamento del portafoglio a 500 milioni di euro dovrebbe consentire a Bmw di ampliare le sue partecipazioni, che oggi sono concentrate sulle app per la mobilità urbana. IVentures ha già investito su Life360, una mappa che localizza e consente di raggiungere familiari e amici. E su JustPark, l'applicazione che indica il parcheggio più vicino. Ma anche su ChargePoint, che segnala invece dove trovare i punti di ricarica per le auto elettriche. Zendrive analizza invece i big data per rendere i movimenti in città più semplici. Infine, Moovit, che combina le diverse possibilità di trasporto e consiglia il percorso migliore; e Zirx, un'app che si prende cura dell'auto (dal parcheggio a lavaggio e rifornimento) mentre l'utente è in casa o al lavoro. Sono tutte funzioni che Bmw intende integrare all'interno del proprio sistema digitale, ConnectedDrive.

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