
Dall'Uruguay alla Francia, il poker dell'Italia: tutti i vincitori dei mondiali di calcio
Dalla prima edizione (1930) a oggi, soltanto 8 nazionali hanno vinto il campionato del mondo. L'Italia può vantare quattro titoli ma il record assoluto spetta al Brasile, con 5 affermazioni. Ecco le foto di tutte le squadre campioni. LA GALLERY

Luglio 2018, il trionfo della Francia sulla Croazia (4-2) a Mosca chiude l'ultima edizione dei mondiali di calcio. In 21 tornei disputati solo 8 squadre hanno scritto il proprio nome nell'albo d'oro: 5 europee e 3 sudamericane. Per i transalpini si è trattato della seconda vittoria dopo quella del 1998
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Il primo mondiale della storia si gioca a Montevideo, nel luglio 1930, in pieno inverno australe. È una manifestazione a inviti, ma aderiscono solo 13 squadre: mancano fra le altre Italia e Inghilterra. L'Uruguay (all'epoca bi-campione olimpico) si conferma nella finalissima vinta in rimonta (4-2) sull'Argentina

Grazie ai buoni uffici del regime fascista, l'Italia ospita (in 8 città) l'edizione del '34. Le partecipanti diventano 16 e devono affrontare prima un percorso di qualificazione; non c'è l'Uruguay, che restituisce così lo sgarbo del 1930 al nostro Paese. A sorpresa vince proprio l'Italia del Ct Vittorio Pozzo. Il 2-1 in finale alla Cecoslovacchia è firmato da Schiavio e dall'oriundo argentino "Mumo" Orsi

Dopo il mondiale casalingo e i giochi olimpici del '36, l'Italia si ripete e vince anche il campionato del mondo giocato in francia nel 1938. Nella foto è Vittorio Pozzo (al centro) a levare al cielo la coppa dopo la vittoria per 4-2 contro l'Ungheria. A segno Gino Colaussi e Silvio Piola con una doppietta a testa

Dopo la guerra si ricomincia in Brasile, nel 1950. L'Italia (che viaggia in nave per lo shock post-Superga) delude e tutto sembra apparecchiato per la vittoria dei padroni di casa. Ma nell'ultima partita del girone finale va in scena l'imprevedibile: l'Uruguay rimonta lo svantaggio iniziale e coi gol di Ghiggia e Schiaffino (nella foto) vince partita e trofeo. L'Uruguay è di nuovo campione del mondo, il dramma sportivo e sociale del Brasile assume addirittura un nome tutto suo: il "Maracanazo"
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Vincitore a sorpresa per la coppa ospitata dalla Svizzera nell'estate 1954. La Germania Ovest (in festa nella foto) batte 3-2 in finale la fortissima Ungheria che, all'inizio del torneo, l'aveva sconfitta addirittura per 8-3. Per anni i sospetti di doping accompagneranno quella impresa. Del tutto leciti, invece, i primi tacchetti intercambiabili della storia, che la semisconosciuta Adidas fornisce ai tedeschi, favorendoli sul campo allagato

A otto anni dal "Maracanazo", il Brasile diventa campione del mondo ai danni della Svezia, nazionale di casa nel 1958. La finale finisce 5-2 grazie allo strepitoso 17enne Pelé. Inizia la leggenda globale dei verdeoro: dai dribbling di Garrincha a "Didì, Vavà, Pelé", che diventa anche una hit del Quartetto Cetra
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Quattro anni dopo, in Cile, la Seleçao si ripete. Nonostante l'infortunio di Pelé nelle prime gare e il gioco durissimo di molte nazionali, il Brasile vince la seconda Coppa Rimet grazie al 3-1 sulla Cecoslovacchia. In rete anche Amarildo, entrato in squadra proprio dopo la rinuncia forzata a Pelé

Da sempre considerati (soprattutto in patria) i "padri del calcio", gli inglesi alzano la prima - e finora unica - coppa del mondo nell'estate del 1966. Decisiva la vittoria in finale (4-2) contro la Germania Ovest, in una gara caratterizzata da un contestato "gol fantasma" nel corso dei supplementari. Le immagini televisive mostrano che la palla non è entrata, ma l'arbitro convalida il decisivo vantaggio dell'Inghilterra

Il 21 giugno 1970, il Brasile vince il suo terzo mondiale sconfiggendo per 4-1 l'Italia e riceve in maniera definitiva la Coppa Rimet. È la Coppa del mondo della leggendaria semifinale Italia-Germania 4-3, ma è anche l'ultimo mondiale di Pelé (nella foto)

La prima nazionale ad alzare il nuovo trofeo (disegnato da un italiano, Silvio Gazzaniga) è la Germania Ovest. Nella finale del 1974, a Monaco, i padroni di casa sconfiggono a sorpresa la favorita Olanda. Capitanati da Franz Beckenbauer (nella foto con la coppa), rimontano lo svantaggio iniziale e costringono al secondo posto la brillante nazionale guidata in campo da Johan Cruijff
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Quattro anni dopo, nel 1978, un'altra delusione per gli olandesi. In Argentina, in un mondiale reso cupo dalla presenza del regime militare di Jorge Videla, la squadra di casa supera in finale l'Olanda (3-1) ai supplementari. L'uomo-immagine del primo titolo è il bomber Mario Kempes (nella foto), capocannoniere del torneo con 6 gol

È la sera dell'11 luglio 1982: il capitano dell'Italia Zoff, con Gentile e Scirea, alza al cielo la coppa del mondo vinta nella finale di Madrid. Il 3-1 alla Germania Ovest è firmato dai gol di Rossi, Tardelli e Altobelli, la nazionale azzurra è campione del mondo per la terza volta

Un fotogramma inusuale per l'epoca. È il 56' della finalissima, Paolo Rossi (a terra) ha appena anticipato Cabrini e il portiere tedesco Schumacher, spingendo in rete il pallone dell'1-0. Alla fine del 1982 Rossi - capocannoniere in Spagna - vincerà anche il Pallone d'Oro

Un altro momento iconico del mondiale spagnolo e della storia della Coppa del mondo: la folle corsa di Marco Tardelli dopo il momentaneo 2-0 sulla Germania Ovest. Poi segneranno ancora Altobelli e, per i tedeschi, Breitner

Trascinata da Diego Armando Maradona, l'Argentina replica il successo del '78 nell'edizione del 1986. A Città del Messico, contro la Germania Ovest, è decisiva la rete di Burruchaga, che firma il 3-2 a 7 minuti dalla fine. È anche il mondiale di Argentina-Inghilterra, partita dei quarti ricordata per il "Gol del secolo" e per "La mano de Dios", reti segnate entrambe da Maradona

Nel 1990, a Roma, va in scena la "replica" della finale '86. Otto mesi dopo la caduta del Muro, trionfa la Germania Ovest nell'ultimo mondiale prima dell'unificazione. All'Argentina non basta Maradona, per il terzo titolo mondiale tedesco è decisiva la rete su rigore del difensore Brehme

Ma quelle dell'estate 1990 sono anche le "notti magiche" dell'Italia di Totò Schillaci (nella foto). L'attaccante siciliano entra un po' a sorpresa fra i convocati e viene buttato in campo a 15' dalla fine nella gara inaugurale contro l'Austria. Segnerà dopo soli 4 minuti e si ripeterà altre 5 volte nella competizione, trascinando la Nazionale a un passo dalla finale e poi al terzo posto
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Dopo cinque mondiali deludenti, il Brasile torna sul trono. A Pasadena, nei primi mondiali giocati negli Stati Uniti, i sudamericani sconfiggono ai rigori l'Italia di Arrigo Sacchi. Per la nazionale verde-oro è il quarto titolo, la dedica unanime è ad Ayrton Senna scomparso due mesi prima
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Immagine simbolo della delusione italiana è la disperazione di Franco Baresi dopo il rigore sbagliato in finale. Il capitano era rientrato in campo proprio per la sfida con il Brasile, ad appena 25 giorni da un serio infortunio al ginocchio. A 34 anni, gioca una partita magistrale ma il suo errore si rivela decisivo
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Nell'estate del 1998 la Francia approfitta del mondiale casalingo per vincere la prima Coppa del mondo della sua storia. In finale regola nettamente (3-0) il Brasile di Ronaldo, grazie soprattutto alla doppietta di Zidane. Nella foto, la formazione della gara decisiva; il capitano, con in mano il gagliardetto tricolore, è Didier Deschamps, che vincerà da allenatore Russia 2018

Un'immagine iconica della finale '98: il brasiliano Roberto Carlos tenta di contrastare Zinedine Zidane (a sinistra con il n.10)
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Fra fuso orario proibitivo, arbitraggi discutibili e un gioco non proprio brillante, l'edizione dei Mondiali del 2002 in Corea e Giappone è stata molto particolare. La vince il Brasile, trascinato dalle reti di Ronaldo (sua la doppietta nella finale contro la Germania), Rivaldo e Ronaldinho. Nella foto, il capitano Cafu bacia la coppa

Il 2006 è l'estate del grande sogno italiano. Dopo lo scandalo "Calciopoli" alla fine del campionato di Serie A le aspettative sul mondiale tedesco non sono altissime, ma Cannavaro e compagni, guidati dal Ct Marcello Lippi, sbaragliano la concorrenza gara dopo gara. A cedere in finale è la Francia, sconfitta ai calci di rigore

Il momento decisivo di Italia-Francia: Fabio Grosso spiazza il portiere francese Fabien Barthez e mette in rete il rigore che certifica la vittoria italiana: siamo campioni del mondo per la quarta volta

Un'altra immagine indelebile per gli appassionati di calcio di tutto il mondo: Zinedine Zidane ha appena sferrato a Marco Materazzi la testata che gli costerà l'espulsione. Per il francese è anche l'ultima gara della carriera

Dopo decenni di delusioni, il 2010 è l'anno del primo mondiale della Spagna. La vittoria in finale contro l'Olanda è il punto più alto di una "rivoluzione" che investe in quegli anni l'intero movimento calcistico europeo: la nazionale vince, oltre alla coppa del mondo, due Europei (2008 e 2012), il Barcellona due Champions League, Siviglia e Atletico Madrid dominano in Europa League
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Nel 2014, in Brasile, tocca alla Germania tornare sul trono (1-0 all'Argentina dopo i supplementari). È il quarto mondiale dei tedeschi, che sugella un lungo lavoro di programmazione tecnica e strutturale dopo le difficoltà dei primi anni Duemila e il disappunto dovuto alla sconfitta casalinga del 2006. Ancor più memorabile della finale, il 7-1 inflitto al Brasile in semifinale

Kylian Mbappé esulta dopo aver segnato il quarto gol della Francia nella finale di Russia 2018. A soli 19 anni la star dei Bleus raggiunge il suo primo titolo mondiale e viene incoronato come miglior giovane della manifestazione

Il centrocampista francese Paul Pogba celebra con la coppa del mondo la vittoria a Russia 2018. Pur lasciando la scena a compagni più reclamizzati, l'ex giocatore della Juventus si è rivelato uno dei trascinatori della squadra campione, segnando anche nella gara finale

Fra i protagonisti assoluti dell'ultimo mondiale c'è anche Luka Modric (al centro, con il n. 10). Il croato ha spinto per la prima volta in finale la sua nazionale, vincendo anche il premio di miglior giocatore del torneo. Alla fine del 2018 ha vinto anche il "Fifa The Best" e il Pallone d'Oro
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