Il pilota saluta il team ufficiale dopo 15 anni con il dodicesimo posto nel GP di Portogallo. "Ce l'ho messa tutta perché ci voleva una gara dignitosa per salutare questo team che ha rappresentato una parte importante della mia vita". Dall'esordio nel 2004 all'ultimo Gran Premio: ripercorriamo l'esperienza del Dottore con la moto ufficiale. LA FOTOGALLERY
Valentino Rossi saluta la Yamaha ufficiale. La gara di Portimao sarà infatti l'ultima dopo 15 anni di convivenza e quattro titoli mondiali vinti
Valentino Rossi, dal primo Motomondiale al ritorno sul podio: la carriera. FOTOL'ultima gara di Rossi si è conclusa con il dodicesimo posto. "È stato un week end difficile - le prime parole di Vale - abbiamo fatto tanta fatica fin dal venerdì, ma in gara ce l'ho messa tutta perché ci voleva una gara dignitosa per salutare questo team che ha rappresentato una parte importante della mia vita"
MotoGP, tampone negativo per Valentino Rossi: guarito dal Covid. Sarà in gara a ValenciaL'esperienza di Valentino Rossi con la Yamaha si divide in due periodi: il primo, indimenticabile, ha inizio nel 2004, quando da campione del Mondo in carica, Rossi decide di lasciare la Honda per trovare nuovi stimoli. La Yamaha ai tempi attraversa una grave crisi tecnica, ma già al primo tentativo il dottore riesce a portare la casa giapponese sul tetto del mondo
MotoGp, è ufficiale: Valentino Rossi correrà con Yamaha Petronas nel 2021Rossi vince il Motomondiale 2004 ottenendo 304 punti iridati, nove vittorie (Sudafrica, Italia, Catalogna, Paesi Bassi, Gran Bretagna, Portogallo, Malesia, Australia e Comunità Valenciana), due secondi posti (Repubblica Ceca e Giappone) e cinque pole position (Sudafrica, Spagna, Paesi Bassi, Gran Bretagna e Malesia)
Un successo replicato anche nel 2005, quando, vincendo il Gran Premio di Malesia, si laurea campione con quattro gare d'anticipo rispetto alla fine del campionato. Ai successi dei primi due anni segue però una crisi di risultati
L'inizio della stagione 2006 è difficile. Alla prima gara del Mondiale - a Jerez de la Frontera - Rossi cade nel primo giro, ritornato in sella chiude solo quattordicesimo. Seguono poi due ritiri in Cina e Francia. Nonostante l'avvio deludente, nel corso dell'anno il Dottore rimonta e riesce ad arrivare al Gran Premio di Valencia, l'ultimo della stagione, in prima posizione. Un'altra caduta in avvio, però, lo fa scivolare indietro in classifica. Ad Hayden basta un terzo posto per rompere l'egemonia di Rossi e aggiudicarsi il Mondiale
Anche nel 2007 Valentino Rossi manca il titolo mondiale, che andrà alla Ducati di Casey Stoner. Il pilota italiano arriva solo terzo, dietro anche al giovane Pedrosa
Nel 2008 torna sul gradino più alto del mondiale, vincendo il suo ottavo titolo in carriera. Stavolta l'inizio di campionato a rilento non è fatale. Accanto a lui in scuderia c'è Jorge Lorenzo. La stagione sarà segnata anche dalla difficile convivenza tra i due, resa ancor più problematica dalla diversa fornitura di gomme utilizzata: Bridgestone per Rossi e Michelin per Lorenzo
Anche il Mondiale 2009 finisce con la vittoria di Rossi. Il Dottore riesce infatti ad avere la meglio su Stoner, Pedrosa e Lorenzo grazie alla maggiore continuità. Il 27 giugno di quell'anno il pilota taglia, vincendo, il traguardo della sua centesima gara in MotoGP. La vittoria ufficiale del titolo arriva però con il terzo posto nel GP di Malesia
Da quella vittoria Rossi ha continuato a cavalcare la sua moto alla ricerca del decimo titolo mondiale, che non è mai arrivato. Nel 2010, dopo un incoraggiante inizio di campionato, un brutto infortunio patito nel Gran Premio di Mugello lo costringe a restare fuori dai giochi per diverse settimane e gli fa perdere punti preziosi. La stagione segna però anche la fine della prima esperienza in Yamaha, scalzato dal compagno di squadra Lorenzo nelle gerarchie interne, il Dottore passa alla Ducati.
L'esperienza con la Rossa di Borgo Panigale è però da dimenticare. Dopo due Mondiali deludenti, Valentino torna nuovamente alla casa Giapponese nel 2013. "La Yamaha mi ha dato la possibilità di tornare nel team ufficiale dopo due anni deludenti con la Ducati, quando già ero abbastanza grande", ha ricordato il motociclista
"Per questo sarò per sempre grato alla Yamaha: era un momento della mia carriera molto difficile, ero piuttosto disperato, senza quella possibilità forse avrei anche smesso", ha detto il motociclista. Dopo un primo anno altalenante, concluso al quarto posto della classifica generale, Valentino torna fortemente competitivo nel 2014. Chiude la stagione con 295, dietro al solo Marquez, comunque ben distante con 362 punti
Il 2015 segna forse uno dei momenti più famosi degli ultimi anni in Yamaha. Dopo essere stato avanti per praticamente tutta la stagione, Rossi è costretto a cedere il titolo al compagno di squadra Jorge Lorenzo, decisivo per la sconfitta il duello serrato (e ricco di polemiche) vissuto con Marc Marquez a Sepang
Negli anni successivi, Rossi non riesce mai a lottare per il titolo. Nel 2016 conclude secondo; l'anno dopo scivola in quinta posizione, mentre nel 2018 si deve accontentare del terzo posto. Sono gli ultimi squilli prima del biennio 2019/20. Il deludente settimo posto dello scorso anno precede un 2020 da dimenticare. Nell'ultimo campionato il Dottore ha chiuso al quindicesimo posto (peggior risultato in carriera)
Nel 2021 correrà ancora con la Yamaha, ma nel team satellite Petronas, dove troverà l'amico Franco Morbidelli