La storia del calcio italiano raccontata attraverso i campionati conquistati dalle varie squadre dal 1898 ad oggi
Il primo scudetto, come noto, se lo è cucito sulla maglia il Genoa. Era il 1898 e i rossoblu avrebbero vinto anche i successivi tre campionati e cinque dei primi sei.
Un dominio, quello del Genoa nelle prima fasi della storia del nostro calcio, che viene rievocato anche da un grafico animato realizzato da Sky TG24. L’animazione mostra la successione dei trionfi del massimo campionato italiano dagli albori del pallone italico fino ad oggi.
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E se il finale è noto, con la Juventus che guida la classifica di tutti i tempi dall'alto dei suoi 36 scudetti, il doppio di Inter e Milan, è il percorso che offre punti e spunti di interesse. A cominciare dalla differenza tra i protagonisti di ieri e di oggi. Il grafico permette di apprezzare come le gerarchie pallonare degli inizi parlassero dialetti differenti da quelli odierni e abitassero luoghi diversi. Ancora nel 1922, infatti, l’albo d’oro della Serie A vedeva in cima il Genoa con otto titoli seguito dalla Pro Vercelli con sette. Juve e Inter si dovevano ancora accontentare di due scudetti a testa, appena uno in più di Casale e Novese.
Certo, erano gli esordi, il professionismo ancora lontano e presto i club delle grandi città avrebbero iniziato a dire la loro con più veemenza. Nel 1943 prima della sospensione bellica, le potenze tradizionali del calcio dello Stivale si erano già fatte sotto: otto titoli la Juve, cinque l’Inter, quattro il Milan. Ma in testa restava sempre il Genoa e si faceva strada il Bologna (sei scudetti) al cui cospetto, secondo i supporter rossoblu dell’epoca, il mondo tremava.
Il periodo a cavallo della Seconda Guerra mondiale vide poi il dominio del Grande Torino che scalò velocemente l’albo d’oro fino alla tragedia di Superga. L’animazione segnala inoltre che la stagione 1955/56 fu uno snodo importante: diede alla Juventus il decimo scudetto consentendo così il sorpasso della Vecchia Signora sul Vecchio Balordo (come Gianni Brera avrebbe definito il Grifone) e la conquista di un primo posto che non avrebbe più abbandonato.
Attenzione però a dire che di lì in poi la la storia è diventata scontata. Come rivela un’occhiata al grafico, il periodo tra la seconda metà degli anni ‘50 e la fine degli anni ‘60 fu caratterizzato dalla prepotente ascesa delle squadre milanesi. Alla fine della stagione 1969/69, con 11 scudetti in palmares, l’Inter era a sole due lunghezze dalla Juventus (13) e il Milan era salito fino a nove trionfi. Insomma, la lotta sembrava serrata. Sembrava.
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Quel lieve distacco si rivelò in effetti effimero. La Juve avrebbe incrementato notevolmente il suo bottino nel corso degli anni ‘70 e nella prima metà degli anni ‘80. Il periodo immediatamente successivo fu più incerto e diede ad alcune squadre l’occasione di mettere per la prima volta il proprio nome sull’albo d’oro: Napoli (in due occasioni), Sampdoria e Verona. Ma il club da battere di quella fase fu il Milan che alla fine della stagione 1995/96 aveva messo in saccoccia quindici scudetti, solo otto in meno rispetto alla Juventus e due più dei cugini nerazzurri.
Il testa a testa Juve-Milan (o Berlusconi-Agnelli, se si vuole dare anche una lettura economico-politica alla vicenda calcistica) sarebbe andato avanti fino alla metà degli anni zero quando, complici le vicende di Calciopoli, l’Inter dominò per un lustro buono. Risultato: seconda piazza della Beneamata nella classifica dei trionfi di tutti i tempi e distacco dai bianconeri ridotto a -10.
Il resto è storia recente e nota, come conferma l'animazione. Gli anni ‘10 si sono rivelati il più lungo e incontrastato dominio di una sola squadra nella storia del calcio italiano. E quella squadra è, ovviamente, la Juventus.
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