
È questa la sentenza emessa dalla Corte d'appello straordinaria del Tribunale penale federale, riunitasi a Muttenz in Svizzera, nei confronti dei due ex massimi dirigenti di Uefa e Fifa, dopo quasi un decennio di indagini e una prima assoluzione in primo grado. L'accusa era di truffa, falso in documenti e gestione infedele per presunte irregolarità nelle assegnazioni dei mondiali di calcio in Russia e Qatar
Assolti anche in appello. È questa la sentenza emessa dalla Corte d'appello straordinaria del Tribunale penale federale, riunitasi a Muttenz in Svizzera, nei confronti di Michel Platini e l'ex presidente della Fifa Sepp Blatter, dopo quasi un decennio di indagini e una prima assoluzione in primo grado. I due ex massimi dirigenti di Uefa e Fifa erano accusati di truffa, falso in documenti e gestione infedele per presunte irregolarità nelle assegnazioni dei mondiali di calcio in Russia e Qatar. Un caso che nel 2015 aveva infranto le ambizioni del francese di diventare il leader del calcio mondiale. A inizio marzo, la Procura aveva chiesto una pena detentiva di un anno e otto mesi con sospensione condizionale per ciascuno degli imputati.
Platini: "Impedito di diventare N1 Fifa"
"La persecuzione della FIFA e di alcuni procuratori svizzeri degli ultimi 10 anni è completamente finita". Sono le prime parole di Michel Platini rilasciate a Bfm Tv poco dopo la sua assoluzione in appello nell'ambito del Figa gate che lo vedeva accusato tra l'altro per frode. "La storia - ha aggiunto l'ex calciatore e n.1 dell'Uefa - è molto semplice: mi è stato impedito di diventare presidente della Fifa".