Frasi razziste e insulti in Turchia, quattro giornate di squalifica a Josè Mourinho

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Al centro della decisione della Federcalcio turca quanto successo in occasione del derby di Istanbul contro il Galatasaray. Il tecnico portoghese ha preso due turni per razzismo e altre due per la frase ritenuta offensiva riferita al quarto uomo al termine dell'incontro stesso

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José Mourinho, allenatore del Fenerbahce, è stato squalificato per quattro giornate dalla federcalcio della Turchia. Al centro della decisione quanto successo in occasione del derby di Istanbul contro il Galatasaray. Nella fattispecie, il tecnico portoghese ha preso due turni per razzismo, avendo detto ai componenti della panchina degli avversari che "saltavano come scimmie", e altre due per la frase ritenuta offensiva riferita al quarto uomo al termine dell'incontro stesso. Era stato lo stesso Mourinho a riferirla: "Sono andato nello spogliatoio dell'arbitro dopo la partita, c'era il quarto uomo turco e gli ho detto che se lui fosse stato l'arbitro sarebbe stato un disastro". 

La denuncia del Galatasaray

Dopo la partita il Galatasaray aveva annunciato di voler denunciare lo "Special One", proprio a causa di dichiarazioni ritenute "disumane e immorali".  "Presenteremo denuncia alla Uefa e alla Fifa", aveva fatto sapere il club turco, stigmatizzando inoltre "le parole offensive che José Mourinho pronuncia regolarmente da quando ha iniziato a lavorare in Turchia" e pubblicando sui social un'immagine con la scritta "Say no to racism". 

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