Sci, Sofia Goggia vince il supergigante di Beaver Creek

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Rientrata alle gare dopo dieci mesi dalla frattura alla tibia durante un allenamento a Ponte di Legno, la campionessa azzurra ha centrato l'impresa conquistando il primo SuperG della stagione di Coppa del mondo

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Sofia Goggia ha vinto il supergigante a Beaver Creek, in Colorado. La campionessa bergamasca, rientrata alle gare dopo dieci mesi dalla frattura alla tibia durante un allenamento a Ponte di Legno, ha centrato l'impresa conquistando il primo SuperG della stagione di Coppa del mondo. Goggia è salita sul primo gradino del podio con un tempo di 1'03"90, precedendo la svizzera Lara Gut-Behrami di 48 centesimi e l'austriaca Ariane Raedler di 55. Per la campionessa bergamasca delle Fiamme Gialle si tratta della vittoria numero 25 in Coppa del mondo. L'azzurra ieri era salita sul podio della discesa libera, chiudendo seconda, a 16 centesimi dalla vittoria.

La vittoria a Beaver Creek

Era dalla discesa libera di Altenmark dello scorso 13 gennaio che la campionessa bergamasca non vinceva in Coppa del mondo. A Beaver, Goggia ha centrato il successo numero 25 della carriera, il podio numero 56. Piazzamenti importanti anche per la squadra italiana, a cominciare da Federica Brignone, quinta a 9 centesimi dal podio. Sesta Marta Bassino, nona Elena Curtoni, in grande ripresa dopo l'infortunio della stagione scorsa, 11esima Roberta Melesi, seguita da Laura Pirovano (18esima) e Vicky Bernardi (23esima). Fuori le sorelle Nicol e Nadia Delago, con quest'ultima vittima di una brutta scivolata che fortunatamente non le ha creato danni fisici.

Goggia: "In pista cattiveria agonistica, tecnica e tanto istinto"

"Sono molto contenta di questa prestazione, rispetto alla discesa sono riuscita a sciare meglio, ho messo in pista un misto fra cattiveria agonistica, tecnica e tanto istinto", ha detto Goggia dopo la vittoria. "Sono grata per essere tornata a fare Coppa del mondo, è stata una sfida dura nei mesi scorsi, adesso sono ancora qui e all'infortunio non penso". Una vittoria che la campionessa ha definito "una pietra miliare del mio percorso". "Stamattina mi sono alzata molto gioiosa e mi sono detta: 'Se arrivo al traguardo con luce verde faccio un balletto alla Braathen', il problema è che non sono brasiliana ma italiana, e di Bergamo, e l'unica cosa che mi viene bene è fare la polenta", scherza la sciatrice. "Sono scesa con grande solidità. Sapevo che dovevo stare attenta alle prime cinque porte per poi scatenare i miei cavalli e così è stato. Forse è stato uno dei miei più belli supergiganti di sempre. La vittoria più importante è sempre la prossima, però chiaramente è una pietra miliare nel mio percorso. Devo ringraziare i dottori che il 5 febbraio erano pronti ad aspettarmi in ospedale per ridurre la frattura, il mio percorso è stato come l'operazione, ho rimesso insieme curva dopo curva, pezzo dopo pezzo, alla fine però sei i pezzi vengono messi bene insieme, escono cose straordinarie", ha dichiarato Goggia. 

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