La denuncia di una ragazza finlandese che era in vacanza a Trapani, la violenza era avvenuta 4 anni fa. Al via il processo il 4 dicembre. Insieme a Pizzolato, 28 anni, originario di Castelvetrano, sono comparsi ieri davanti al collegio tre suoi amici: Davide Lupo, Claudio Tutino e Stefano Mongiovì
Il campione olimpico di sollevamento pesi Antonino Pizzolato è stato processato davanti al tribunale di Trapani per violenza sessuale. La vittima è una 29enne finlandese che, due anni, fa si trovava in Sicilia con due amiche per una vacanza. Gli abusi, commessi, secondo l'accusa, in gruppo dall'atleta e tre amici, risalirebbero a luglio del 2022. Il giudizio, disposto dal gup, si è aperto un anno fa: ieri la drammatica deposizione della vittima che ha ricordato in aula la notte delle violenze.
Tutto sarebbe cominciato con un incontro casuale
Con Pizzolato, due volte bronzo alle Olimpiadi, prima a Tokio, poi a Parigi, si sono presentati davanti al collegio giudicante Davide Lupo, Claudio Tutino e Stefano Mongiovì. L'accusa contestata agli imputati è la violenza sessuale di gruppo aggravata. A denunciare l'episodio è stata la stessa vittima che, rimasta sola dopo lo stupro, è andata in ospedale a farsi refertare. Ai medici, che hanno poi avvertito i carabinieri, la finlandese ha raccontato di essere stata abusata. Tutto sarebbe cominciato con un incontro casuale. La giovane e due amiche avevano cenato in un ristorante. Lì l'incontro col gruppo di ragazzi siciliani. Le due comitive avevano fatto amicizia e deciso di andare insieme in una discoteca sul mare. La serata era proseguita per un po' tra diversi cocktail e chiacchiere. Poi la vittima aveva deciso di rimanere col gruppo appena conosciuto, mentre le amiche, stanche, erano tornate in albergo.
La ricostruzione della vittima
La 29enne, che a causa dell'alcol non sarebbe stata lucida, li aveva seguiti al residence dove alloggiava Lupo. Convinta a salire in camera, sarebbe stata costretta ad avere rapporti con tutti e quattro. Una violenza andata avanti fino a quando la ragazza, in lacrime, li ha supplicati di smettere e di poter tornare al suo albergo. La denuncia della vittima ha consentito agli investigatori di risalire in breve tempo ai ragazzi. Decisive anche le testimonianze delle amiche della finlandese, che hanno deposto davanti al tribunale, degli accertamenti svolti nella stanza in cui la violenza si è compiuta e dei referti rilasciati in ospedale alla giovane. Ai quattro imputati la Procura ha contestato le aggravanti di aver commesso il fatto su persona "con un autocontrollo limitato e in stato di torpore e di inibizione mentale tale da impedirle di respingere con energia gli atti di violenza". Il processo comincerà il 4 dicembre. L'atleta, originario di Castelvetrano, nel 2018 venne squalificato per 10 mesi dalla giustizia sportiva per aver costretto dei compagni a guardare suoi filmini hard.