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Sinner trionfa all'Atp di Halle e vince il primo torneo sull'erba della sua carriera

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In Germania il numero 1 del mondo ha vinto in due set la finale del singolare contro l'amico e compagno di doppio Hubert Hurkacz: primo set 7-6 (10-8) e secondo 7-6 (7-2), entrambi al tie-break. Poco prima Simone Bolelli e Andrea Vavassori hanno conquistato il titolo nel doppio maschile battendo i tedeschi Kevin Krawietz e Tim Puetz: punteggio 7-6 (7-3), 7-6 (7-5)

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È un trionfo la domenica di finali sull’erba all’Atp Halle, in Germania, per il tennis italiano. Prima gli azzurri Simone Bolelli e Andrea Vavassori hanno conquistato il titolo nel doppio maschile: in finale hanno battuto in due set i tedeschi Kevin Krawietz e Tim Puetz, col punteggio 7-6 (7-3), 7-6 (7-5). Poi il numero 1 del mondo Jannik Sinner ha vinto la finale di singolare maschile: ha battuto l'amico e compagno di doppio Hubert Hurkacz in due set, finiti entrambi al tie-break col punteggio 7-6 (10-8), 7-6 (7-2). Per Sinner è il primo titolo in carriera sull'erba e l'altoatesino è il primo italiano a vincere ad Halle.

La vittoria di Sinner su Hurkacz

Dopo la sfida nel doppio maschile, ad Halle si è giocata la finale del singolare maschile. Il n.1 del mondo Jannik Sinner ha battuto l'amico e compagno di doppio Hubert Hurkacz. L'italiano ha vinto il primo set dopo quasi un'ora di gioco col punteggio 7-6 (10/8), annullando anche un set point al tie-break. Poi ha conquistato il secondo set, sempre al tie-break, col punteggio 7-6 (7/2). In semifinale Sinner aveva battuto in due set il cinese Zhizhen Zhang: 6-4, 7-6 (7/3) il punteggio finale, in un'ora e 39 minuti di gioco. Per Sinner era la prima finale sull'erba. Per l'altoatesino è il quarto titolo stagionale, il 14° della carriera.

Sinner: "Ora c'è Wimbledon e non vedo l'ora"

"Sapevo che dovevo servire bene e quando mi è riuscito anche con la seconda ne ho tratto vantaggio. In generale, ho poi cercato di giocare bene nei momenti importanti. Aver vinto il mio primo torneo sull'erba è una bella sensazione", ha detto Jannik Sinner dopo la sua vittoria nel torneo di Halle. "Ora c'è Wimbledon e non vedo l'ora. L'anno scorso sono arrivato in semifinale, stavolta vedremo ma di sicuro avrò più fiducia su questa superficie. Lì l'erba è un po' diversa ma avrò una settimana per prepararmi", ha aggiunto.

"Testimoni di una storia che si sta scrivendo. Questo è il momento di Jannik, questo è il nuovo N.1". L'Atp con un video pubblicato sul proprio account ufficiale ha celebrato il primato del tennista azzurro nel ranking mondiale. Nel video, sulle note di Antonio Vivaldi, scorrono le immagini di tutti i giocatori che hanno preceduto Jannik Sinner in cima alla classifica Atp. +++ FACEBOOK/ATP TOUR +++ NPK +++

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La vittoria di Bolelli-Vavassori

Simone Bolelli e Andrea Vavassori, invece, hanno vinto la finale del torneo di doppio ad Halle, Atp 500 sull'erba, consolidando la loro posizione di numeri 1 al mondo. I due azzurri hanno conquistato il primo set contro Kevin Krawietz e Tim Puetz, seconde teste di serie del torneo, vincendo al tie-break col punteggio 7-6 (7/3). Gli italiani hanno vinto al tie-break anche il secondo set, col punteggio 7-6 (7/5). Questo di Halle è stato il secondo torneo consecutivo in cui Bolelli e Vavassori sono arrivati in finale: dopo aver perso al Roland Garros contro Marcelo Arevalo e Mate Pavic, si sono rifatti sull'erba tedesca. Gli azzurri, numeri uno del seeding, avevano battuto in semifinale la coppia tedesca formata da Yannick Hanfmann e Dominik Koepfer: 6-3, 7-6 in poco meno di un'ora e mezza di gioco. Per gli azzurri era la quarta finale stagionale, la seconda consecutiva ad Halle.

"Andiamo a Wimbledon con tanta fiducia"

"Andiamo a Wimbledon con tanta fiducia", grazie a un successo che dimostra "quanto conta il lavoro e sapersi rialzare dalle sconfitte", ha detto Andrea Vavassori ai microfoni di Sky Sport dopo la vittoria nel doppio ad Halle. "Siamo entrati in campo carichi e con il giusto atteggiamento. Abbiamo avuto anche un po' di fortuna, ma mentalmente siamo stati sempre nel match", ha aggiunto Simone Bolelli. È il secondo trofeo conquistato dalla coppia azzurra, dopo quello di Buenos Aires a febbraio: "Ci sta premiando la costanza. Ora ci manca un 1000 e di coronare il sogno Olimpiadi", ha concluso Vavassori.

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