Diario degli Europei 2024, da Eriksen a Weghorst: le nostre pagelle del 17 giugno

Sport
Valerio Riglietti

Valerio Riglietti

Introduzione

I gol di Weghorst ed Eriksen, legati a storie particolari, regalano la vittoria al debutto all’Olanda e solo un pari alla Danimarca. La cronaca extra-sportiva da Dortmund e Gelsenkirchen. Questo e altro nel diario del giorno del nostro inviato a Euro 2024, dove oggi sono in programma altre tre partite: alle 15 Romania-Ucraina, alle 18 Belgio-Slovacchia e alle 21 Austria-Francia.

Quello che devi sapere

Entro, segno, vinco

Con il decisivo 2-1 segnato alla Polonia, Wout Weghorst, oltre a firmare la rimonta vincente nel debutto dell’Olanda, ha centrato un primato storico: quello di diventare il giocatore orange con più gol realizzati subentrando dalla panchina. Quella segnata all’83° contro la Polonia, al primo pallone toccato due minuti dopo il suo ingresso in campo, è stata la sua terza rete su quattro realizzata da non titolare agli Europei o ai Mondiali. In questa speciale classifica, estesa a tutti i match ufficiali dell’Olanda, Weghorst sale invece al terzo posto con 7 gol da panchinaro, alle spalle di Van Hooijdonk in testa con 10 e Huntelaar con 8.

 

VOTO 7

Alba….nia silenziosa

Ci saremmo sorpresi del contrario dopo i cori, i brindisi e i caroselli dei tifosi albanesi fino a notte inoltrata malgrado la sconfitta con l’Italia. Ma il silenzio della domenica mattina nel centro di Dortmund è stato incredibilmente fragoroso. E quando i tifosi delle Aquile rosse hanno iniziato ad apparire in strada a metà mattinata lo hanno fatto in maggioranza con il trolley in mano, quasi a voler dire: “ci siamo svegliati solo perché costretti a partire, beati gli altri ancora nel mondo dei sogni”.

 

VOTO 6

Alba….nia silenziosa

Impatto evitato

Gli agenti in borghese della Polizia di Stato Italiana, in collaborazione con le forze dell’ordine tedesche, hanno individuato sabato pomeriggio nel centro di Dortmund alcuni tifosi (ma è giusto definirli così?) italiani pronti ad aggredire gli albanesi presenti. In sessantasette sono stati fermati e rilasciati con l’invito ad abbandonare la Germania.

 

VOTO 10 (agli agenti) VOTO 0 (ai malintenzionati)

Barbiere tricolore

Tra gli stand presenti a Casa Azzurri di Iserlohn ce n’è uno che non ci aspettavamo proprio di trovare. Quello del barbiere Simone che, con tanto di poltrona, rasoio e pennello è pronto a servire alla perfezione tutti coloro che volessero una pelle liscia e levigata. Tra i suoi “clienti” ci sono stati anche il presidente federale Gravina e il capo delegazione azzurra Buffon che, a sentire il racconto di Simone, non si è mai così rilassato negli ultimi giorni così come è accaduto sotto i ferri del barbiere tricolore.

 

VOTO 7

Barbiere tricolore

Piccoli telecronisti crescono

Tra le trovate dell’intrattenimento all’interno di Casa Azzurri c’è stato il gioco riservato ai più piccoli per farli sentire telecronisti dell’Italia per un minuto. Come in un karaoke, i bambini hanno commentato le immagini che scorrevano sul maxischermo con i gol più importanti della storia azzurra. E il risultato è stato molto divertente.

 

VOTO 8

Piccoli telecronisti crescono

Scontri a Gelsenkicrhen

Pronostici rispettati su Serbia-Inghilterra. Non tanto per ciò che è accaduto in campo, con il successo di misura dei britannici, quanto per gli scontri precedenti a un match che era stato considerato ad alto rischio dalle forze dell’ordine. Il lancio di bottiglie all’esterno di un pub dove si trovavano tifosi serbi ha causato 2 feriti e 7 arresti. Non è chiaro comunque se ci siano stati inglesi coinvolti negli incidenti oppure alcuni albanesi che avrebbero teso un’imboscata ai tifosi di Vlahovic & C.

 

VOTO 2

Tre anni dopo

Il 12 giugno 2021 il danese, allora dell’Inter, Christian Eriksen fu colpito da un attacco cardiaco nel corso del match giocato nella fase finale dell’Europeo in Inghilterra contro la Finlandia. La maggiorparte di voi ricorderà il pronto intervento in campo da parte dei compagni di squadra e dei medici che gli salvarono la vita. Ieri Eriksen, 1100 giorni dopo, è tornato a segnare in un Europeo, realizzando il momentaneo gol del vantaggio danese contro la Slovenia, dimostrando che grazie alla fiducia, alla forza di volontà e a un po’ di fortuna tutto è possibile.

 

VOTO 9

Tre anni dopo