Introduzione
Il sito specializzato FootyHeadlines.com ha stilato la classifica dei migliori brand sportivi che si occupano della realizzazione dei kit delle squadre di calcio. Per farlo ha selezionato 15 marchi che forniscono equipaggiamento alla gran parte dei club protagonisti dei più importanti campionati europei. Un ranking soggettivo e in continua evoluzione, all'interno del quale non mancano, tuttavia, le sorprese
Quello che devi sapere
L'italiana Macron si prende la prima posizione
Al primo posto di questa insolita classifica, davanti a colossi del mercato globale, c'è l'italiana Macron, premiata per la crescita costante degli ultimi anni, l'utilizzo di materiali di alta qualità e l'originalità delle divise realizzate per ogni singola squadra. Per FootyHeadlines.com, nessun altro marchio mette tanta cura nella realizzazione dei propri kit come l'azienda bolognese
Adidas costretta ad accontentarsi del secondo posto
Al secondo posto si piazza Adidas, icona dell'abbigliamento sportivo e tra i marchi con la più ampia diffusione su scala planetaria. La gran parte dei top team sono griffati Adidas, penalizzata, però, rispetto a Macron dall'utilizzo frequente di template standard che ricorrono sulle uniformi di gioco, a sottolineare una mancanza di creatività del marchio a tre strisce
Kappa precede Nike sul terzo gradino del podio
Un'altra marca italiana occupa il terzo gradino del podio. Kappa viene riconosciuta come ideatrice di alcuni tra i kit più cool di questa stagione, ma allo stesso tempo non ha mantenuto le aspettative per alcune delle sue squadre di punta. Ai piedi del podio troviamo Nike, al centro di un massiccio disinvestimento nel calcio maschile che ha privato tanti top team della sponsorizzazione dol 'baffo'. Bene gli aspetti innovativi e i materiali all'avanguardia, male tante soluzioni grafiche rivedibili
Hummel convince, deludono Puma e Umbro
Al quinto posto della classifica si trova un brand storico come Hummel, con poche sponsorizzazioni, ma di alta qualità, premiate dal design e dai tessuti. Segue la giapponese Mizuno, che paga, però, la scarsa presenza sul mercato europeo di un marchio meritevole comunque di attenzione. Umbro, New Balance e Puma completano le posizioni numero sette, otto e nove. Si parla in questo caso di aziende che faticano a creare interesse nei loro prodotti, con la delusione maggiore rappresentata proprio dal l'azienda tedesca che veste Milan e Manchester City