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Calcio-mania, alla scoperta degli stadi più belli d'Europa
Ci sono le torri di San Siro, il 'gommone' luminoso dell’Allianz Arena di Monaco di Baviera, il grandioso Camp Nou di Barcellona e lo Stamford Bridge, il più antico d’Inghilterra. Nel giorno in cui in Germania prende ufficialmente il via la 17ª edizione del campionato europeo di calcio, vi portiamo alla scoperta dei 'templi del pallone' più particolari e avveniristici del Vecchio Continente, in un viaggio in 25 tappe che parte in Portogallo e termina nella parte europea di Istanbul
a cura di Costanza Ruggeri
Il nostro viaggio alla scoperta degli stadi più affascinanti e avveniristici d'Europa parte da Lisbona, in Portogallo, per visitare l'Estadio do Sport Lisboa e Benfica, conosciuto come ESTADIO DA LUZ. Inaugurato nel 2003 e progettato dall'architetto Damon Lavalle, è caratterizzato da quattro archi di policarbonato rosso che fluttuano nell'aria permettendo alla struttura di autosorreggersi senza travi o pilastri e di sfruttare il più possibile l'illuminazione naturale. Dai tifosi del Benfica è chiamato anche 'A Catedral', la Cattedrale
Restiamo in Portogallo ma ci spostiamo a Braga dove troviamo l'ESTADIO MUNICIPAL DE BRAGA. Inaugurato nel 2003, ospita le partite casalinghe del Braga. Progettato da Eduardo Souto de Moura, può contenere 30.286 spettatori ed ha la particolarità di essere ricavato dalla cava di Monte do Castro (tanto che dietro una delle due porte da calcio domina una parete rocciosa). Le tribune sono presenti solo sui due lati lunghi del campo da gioco, mentre le due tettoie sono collegate tra loro da cavi d'acciaio
Ci trasferiamo in Spagna per ammirare la reggia del calcio di Madrid: il SANTIAGO BERNABEU, inaugurato nel 1947 come Nuevo Estadio Chamartin. Ideato dall'architetto José María Castell, tra quelli dei top club è lo stadio a più elevata altitudine d'Europa (quasi 700 metri). Qui il calcio italiano ha scritto pagine di storia: la Coppa dei Campioni del Milan nel 1969, il triplete dell'Inter nel 2010 e la finale dei Mondiali del 1982, con la vittoria degli Azzurri sulla Germania Ovest