Atalanta-Juve, squadre al Quirinale da Mattarella prima della finale di Coppa Italia. FOTO
Il Presidente della Repubblica ha ricevuto i club finalisti della Coppa Italia, che domani vedrà allo Stadio Olimpico di Roma il suo atto conclusivo. “Il calcio accompagna la vita del nostro Paese e ricopre una responsabilità importante. Siete un riferimento soprattutto per i giovani", ha dichiarato il capo dello Stato
- È giunto il momento della finale della 77ª edizione della Coppa Italia, che domani vedrà di fronte Atalanta e Juventus. Prima della sfida dell’Olimpico le due squadre e i loro staff sono state ricevute al Quirinale dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella
- "Il calcio accompagna la vita del nostro Paese e ricopre una responsabilità importante. Siete un riferimento soprattutto per i giovani. Quindi apprezzo molto l'idea di iniziative che facciano crescere il senso del reciproco rispetto e della tolleranza. Trasmettere responsabilità è particolarmente importante", ha dichiarato il presidente alle due squadre. "Vorrei fare gli auguri anche agli arbitri, che sono spesso un parafulmine, per assonanza del loro compito con il mio e quindi sento una certa solidarietà", ha concluso
- È il terzo confronto stagionale tra le due squadre dopo le due sfide di campionato, terminate entrambe in parità: 0-0 a Bergamo, 2-2 a Torino (in foto, Mattarella riceve la maglia della Juventus dal mister dei bianconeri Massimiliano Allegri)
- Atalanta e Juventus si affrontano nel remake della sfida del 2021, decisa al Mapei Stadium di Reggio Emilia dai gol bianconeri di Dejan Kulusevski e Federico Chiesa (in foto Mattarella riceve la maglia dell'Atalanta dal mister della Dea Giampiero Gasperini)
- Rispetto a tre anni fa il percorso è stato decisamente diverso: la Dea è arrivata in finale eliminando, nella doppia sfida di semifinale, la Fiorentina. I bianconeri, invece, hanno superato la Lazio, rischiando non poco nella gara di ritorno allo stadio Olimpico di Roma, dove ha deciso il gol qualificazione di Arkadiusz Milik all’87’
- Nel suo discorso Mattarella ha voluto ricordare anche Superga, tragedia che nel 1949 vide morire il grande Torino. “La partecipazione degli italiani al calcio è altissima anche quando ci sono stati "momenti tristi": quest'anno ricorrono 75 anni dalla sciagura aerea di Superga, in cui persero la vita calciatori e staff del Grande Torino. Non meravigliatevi c'ero già, avevo 8 anni, seguivo il calcio e oltre a conoscere i nomi di quella grande squadra a memoria ricordo l'emozione che ha conquistato l'intera Italia”
- "La Repubblica riconosce il valore educativo e sociale di promozione del benessere psicofisico mediante l'attività sportiva in tutte le sue forme, come dichiara l'articolo 33 della Costituzione. A nome di tali valori, siamo qui alla vigilia della finale di Coppa Italia con l'orgoglio e l'onore di giocare e conquistare un trofeo che omaggia il nostro splendido Paese", ha dichiarato l'allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri, in un breve discorso davanti al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella
- "Questa per noi è la terza finale negli ultimi cinque anni, un risultato straordinario per un club di provincia come il nostro ma anche per Bergamo e i tifosi bergamaschi. È un motivo d'orgoglio per noi, tanto quanto i risultati ottenuti negli ultimi anni che mostrano come la meritocrazia debba essere sempre tutelata. Speriamo che la finale di domani, cui seguirà quella di Europa League a Dublino, sia diversa dalle precedenti", ha dichiarato l'allenatore dell'Atalanta Giampiero Gasperini davanti al presidente Mattarella
- Nel corso dell'incontro sono intervenuti anche il Presidente del CONI Malagò, il Presidente della Serie A, Casini, il Ct dell'Italia Spalletti. Presenti anche il ministro dello Sport Abodi e il presidente della FIGC Gravina
- All'incontro era presente anche il commissario tecnico dell'Italia Luciano Spalletti, che ha avuto modo di incontrare molti azzurri che militano in Juventus e Atalanta e che quest'estate saranno all'Europeo in Germania. "Arrivarci da campioni in carica sarà uno stimolo in più, perché anche l'Italia nel 2021 non era tra le più forti sulla carta. Poi è diventata una squadra speciale", ha dichiarato in mattinata