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Scherma, l'olimpionico Garozzo si ritira: "Ho un infortunio al cuore"

Sport

Il campione di fioretto individuale a Rio 2016 ha annunciato l'addio all'attività agonistica con un post su Instagram a meno di tre mesi dai Giochi di Parigi 2024

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Daniele Garozzo, olimpionico azzurro del fioretto, ha annunciato il suo ritiro dall'attività agonistica, proprio in vista di una nuova edizione dei Giochi, ovvero quella di Parigi 2024. "È arrivato il momento di annunciare il mio ritiro dall'attività agonistica", ha spiegato su Instagram Garozzo, mostrando in foto l'oro di Rio 2016 e l'argento di Tokyo 2020, "il mio cuore si è 'infortunato'". L'Italia ha qualificato la squadra di fioretto maschile a Parigi e proprio Garozzo era in pole per la convocazione.

"Ho amato la scherma con instancabile dedizione"

"Sono tante le emozioni che provo", si legge nel post di Garozzo, catanese, classe '92. "È una decisione scaturita da circostanze al di là del mio controllo, il mio cuore si è "infortunato", ma che accetto con serenità". Il messaggio continua: "In tutti questi anni, ho avuto la fortuna di vivere una straordinaria avventura nel mondo dello sport, culminata con la vittoria di un oro ed un argento olimpico. È stato un viaggio fatto di sacrifici, impegno e passione, gioie, soddisfazioni e amicizie che non avrei mai immaginato". Poi, scrive ancora l'azzurro: "Ricordo come fosse ieri quando ho iniziato a praticare questo sport meraviglioso. Se chiudo gli occhi mi vedo ancora nella palestra garage di Acireale a tirare milioni di stoccate contro un manichino, sognando un giorno di vincere le Olimpiadi". L'olimpionico, quindi, spiega ancora: "Chi mi conosce sa quanto amo la scherma. L'ho amata con instancabile dedizione e con tutto il mio cuore, e l'ho impegnato tanto, ma tutto ciò mi ha portato ai risultati che avevo sognato. Ora, nel chiudere questo capitolo della mia vita da atleta, sono grato per ogni momento vissuto e per le esperienze che mi hanno reso la persona che sono oggi". 

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"Voglio dedicare la mia vita professionale alla medicina"

Garozzo ha già in mente cosa ci sarà dopo le vittorie. "Guardando al futuro, già da tempo avevo deciso di dedicare la mia vita professionale alla medicina, oggi con un obiettivo ancor più chiaro: studiare e divulgare le condizioni cardiologiche, spesso misconosciute, che possono affliggere la popolazione sportiva. La mia esperienza personale mi ha mostrato quanto sia importante svolgere un'efficace opera di sensibilizzazione su queste problematiche per garantire una migliore prevenzione e un'ottimale gestione degli atleti di ogni livello".

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"Ho realizzato i miei sogni sportivi"

Poi l'ormai ex schermitore conclude: "Sono consapevole di essere il ragazzo più fortunato che io conosca. Ho realizzato i miei sogni sportivi, ho viaggiato in tutto il mondo con amici straordinari e ho trovato la mia migliore amica e compagna di vita sulle pedane di scherma.Tanti mi hanno aiutato lungo questo percorso, e vorrei ringraziarli tutti, oggi e come ho sempre fatto in passato.Su tutti il mio Maestro Fabio Galli, che mi ha insegnato prima a diventare un uomo, poi un campione.Anche se sulla pedana tutti vedevano solo me, eravamo sempre in due a tirare e prendere quelle stoccate". 

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Azzi: "Dispiacere infinito, Garozzo è icona"

Il presidente della Federscherma, Paolo Azzi ha commentato la notizia del ritiro dicendo di provare "un dispiacere infinito" ma anche "un orgoglio immenso nel sapere che un Campione con l'iniziale maiuscola come Dani rappresenti un esempio di cui il nostro sport deve andar fiero". Parlando dello schermitore, Azzi ha aggiunto: "È stato, resta e sarà sempre un'icona della scherma italiana. Garozzo è un vanto del nostro sport. Un fuoriclasse in pedana e fuori. Medico e olimpionico, anche in questo momento così triste, per il ritiro, ha lanciato un altro messaggio positivo e prezioso, rispetto all'importanza della prevenzione cardiaca. Sono fiero di lui e di aver vissuto al suo fianco momenti indimenticabili". 

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