Il presidente del Consiglio ha telefonato alla pallavolista azzurra dopo lo sfogo, catturato e diffuso sui social, in cui si sentiva la campionessa dire che quella con gli Usa era stata la sua ultima partita in Nazionale. Tanti gli attestati di stima nei suoi confronti. Il presidente del Coni Malagò: "Non prendere decisioni affrettate, ti siamo accanto"
"Piena solidarietà alla campionessa di volley Paola Egonu dal presidente Draghi nella telefonata di questa mattina. L'atleta azzurra è un orgoglio dello sport italiano, avrà future occasioni per vincere altri trofei indossando la maglia della Nazionale". È quanto si legge in un tweet di Palazzo Chigi, il giorno dopo la diffusione di un'affermazione della campionessa, catturata e diffusa dai social, nella quale diceva che la partita con gli Usa sarebbe stata l'ultima in Nazionale. Anche il presidente del Coni Giovanni Malagò ha avuto una telefonata “affettuosa per manifestare totale vicinanza” a Egonu. Malagò, spiega l’Ansa, ha chiamato la campionessa per testimoniarle l'appoggio dello sport italiano e invitarla "a non prendere decisioni affrettate". "Ti siamo accanto, ci vediamo al rientro dalle tue meritate vacanze", le ha detto il presidente del Coni, pronto a considerare anche l'eventualità di raggiungerla in Turchia - dove l’azzurra si trasferirà a giocare - e invitandola a ponderare ogni scelta futura. E da più parti arrivano attestati di stima nei confronti della sportiva.
I messaggi dei politici
"Solidarietà a Paola Egonu, orgoglio italiano, fuoriclasse dentro e fuori il campo di volley. Le becere parole che le sono state rivolte non qualificano lei ma gli squallidi individui che le hanno pronunciate. Il Movimento 5 Stelle e tutta Italia sono dalla tua parte, avanti Paola!", ha scritto su Twitter il presidente del M5s, Giuseppe Conte. "Un abbraccio forte a Paola Egonu, la nostra campionessa di volley, orgoglio per il nostro Paese. Le sue lacrime di ieri sono una ferita per l'intera comunità. Gli episodi di razzismo sono purtroppo ancora frequenti e sono intollerabili in una società che deve essere coesa. Quante donne e uomini devono ancora subire insulti e discriminazioni per il colore della propria pelle? È compito di tutti noi dare messaggi forti e chiari contro ogni discriminazione e forma di intolleranza", così Roberto Fico sui suoi profili social. "Grandissime le ragazze italiane della pallavolo per la medaglia di bronzo. Un abbraccio più forte a Paola Egonu, campionessa in campo e fuori, cui auguriamo ancora tante vittorie col Tricolore sul petto", è il messaggio del segretario della Lega, Matteo Salvini.
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Lega Volley Femminile: "Grazie per tutto"
"Grazie, quello che fai tu va sempre bene. Sempre. Un altro veneto, Roberto Baggio, in occasione dei Mondiali di calcio di USA 1994, ai rigori finali sbagliò il suo. E perdemmo. Contro il Brasile, tanto per rimanere in tema. Subì di tutto. Anche per il fatto di essere di religione buddista, cacciatore e portare il codino", così il presidente della Lega Volley Femminile Mauro Fabris è intervenuto sullo sfogo di Paola Egonu che ha deciso di prendersi una pausa in Nazionale. "Ma - ha aggiunto - era e rimase, ancora oggi lo è, un grande campione amato dagli italiani. Noi ti ammiriamo e ti vogliamo bene. Lascia stare il resto. Torna presto in Serie A. Già ci manchi". Giuseppe Manfedi, presidente della Federazione pallavolo, ha invece sottolineato che "Paola Egonu è attaccatissima alla maglia azzurra, il suo è stato uno sfogo a caldo determinato da quattro imbecilli da social". "Paola veniva da sei mesi di ritiro - ha aggiunto - era normale che fosse stressata. Adesso ci calmiamo tutti, la prossima convocazione è ad aprile 2023 e non ho motivo di pensare che lei non ci sarà: tra l'altro, la pallavolo propone integrazione piena altro che razzismo".
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Il caso Paola Egonu
Il caso Egonu è scoppiato durante il Mondiale femminile di volley. L'Italia ha giocato - e vinto - la finale per il terzo e quarto posto contro gli Stati Uniti. Alla fine del match è iniziato a circolare un video che riprendeva un vero e proprio sfogo di Paola Egonu. Parlando con il suo procuratore tra il pubblico, in lacrime, ha detto: “È stancante. Mi hanno chiesto perché sono italiana. Questa è l'ultima partita che faccio con la Nazionale”. Poi è arrivata la smentita della campionessa azzura, che ha spiegato di volersi solo prendere una pausa. A Sky Sport l'atleta ha affermato: "A gennaio vi dirò".