1982 ANDATA E RITORNO: speciale di Sky TG24 sull’impresa dell’Italia al Mondiale di Spagna

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Sky TG24 torna a bordo dell’aereo della memorabile partita a carte tra Pertini, Bearzot, Zoff e Causio, per uno speciale racconto di come eravamo all’epoca della storica vittoria al Mondiale di Spagna. Su quell’aereo il direttore di SkyTG24 Giuseppe De Bellis incontra Beppe Bergomi, Carlo Cottarelli e Giacomo Papi per ricordare l’impresa che fece rinascere l’Italia

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11 luglio 1982. L’Italia è campione del Mondo. Il trionfo della Nazionale di Enzo Bearzot in Spagna segna un momento epocale e indelebile nella memoria degli Italiani. Una leggendaria impresa sportiva che portò un’intera Nazione a guardare al futuro con ottimismo e voglia di rinascita. Un’epoca a strati: sono anni di trasformazione e modernizzazione, di cambiamenti politici, mutazioni sociali ed estetiche, dopo gli Anni di Piombo e tristi eventi di cronaca come l’incidente aereo di Ustica e la tragedia di Vermicino. Quella vittoria sportiva fu un evento simbolo del cambio di direzione del Paese. 

Lo speciale 1982 ANDATA E RITORNO

Quarant’anni dopo Sky TG24 fa un viaggio nel tempo, con lo speciale 1982 ANDATA E RITORNO, all’Italia di quegli anni. E lo fa proprio a bordo di quell’aereo che riportò a Roma il Presidente della Repubblica Sandro Pertini e i campioni del mondo – attorno al tavolino dove si celebrò la memorabile partita a carte tra l’allora Capo dello Stato, il Commissario Tecnico Bearzot, il capitano Dino Zoff e Franco Causio. Lì il direttore di Sky TG24 Giuseppe De Bellis incontra Beppe Bergomi, campione del mondo nell'82, l'economista Carlo Cottarelli e lo scrittore Giacomo Papi. Una conversazione in cui rivive l’impresa sportiva che ha caratterizzato l’avvio di una stagione di rinnovamento politico, sociale e di costume. Anni inoltre segnati da analogie sul piano economico rispetto al contesto attuale, dal rincaro delle materie prime all’inflazione, passando per il calo demografico e la pesante zavorra del debito pubblico. 

La conversazione di Giacomo Papi

Durante la conversazione a bordo Giacomo Papi inquadra storicamente e socialmente quegli anni in cui “c’era la voglia di uscire dagli anni 70, uno di decenni più pesanti della nostra storia sotto molti punti di vista. Negli anni 80 diminuiscono i morti di piazza e iniziano a crescere i morti negli stadi, per cui la politica si trasferisce nelle curve. Poi sei mesi dopo crolla il muro di Berlino”. E prosegue “C’era una certa moda della Spagna, l’idea di un posto “vivo” dove succedevano le cose, dopo essere uscita dalla dittatura di Franco. Non era l’Argentina che stava dall’altra parte del mondo, era un’Europa raggiungibile. È stata la prima apparizione della possibilità di un’Europa” .

L’analisi di Carlo Cottarelli

Nell’analisi di Carlo Cottarelli, economista, “l’inizio degli anni ‘80 è stato il momento in cui l’Italia ha raggiunto il culmine il crollo demografico. Siamo abituati a pensare sia un problema di oggi, ma in realtà il calo demografico inizia dagli anni ‘60 fino alla metà degli anni ‘80. Questo ha avuto conseguenze per l’economia e la società italiana, ma anche per il calcio”.

In campo con Beppe Bergomi

Ci porta “in campo” Beppe Bergomi, a quel 1982: “Il percorso che abbiamo fatto è diverso da quello del 2006. Lasciando perdere la parte iniziale, dopo c’era l’Argentina campione del mondo con Maradona, il Brasile che era una squadra fantastica… è vero la Polonia senza Boniek aveva perso moltissimo, ma poi in finale battemmo la Germania!”. E prosegue “I giornali ci andavano giù pesantissimo. Bearzot ha fatto delle scelte importanti, lui ha protetto Paolo Rossi, non ha voluto convocare altri giocatori perché sapeva che doveva puntare su di lui. In assoluto Bearzot è stato il nostro condottiero”.

Il ricordo di Giuseppe De Bellis

Si aggiunge al ricordo il Direttore di Sky TG24 Giuseppe De Bellis: “La mia immagine della finale è diversa: è Bruno Conti che dopo il terzo gol è nello schermo televisivo in basso a destra e si butta a terra stremato dopo la cavalcata. Per me è quella l’immagine di quella partita”.

Una produzione originale

Girato all’interno del Dc9 dell’Aeronautica Militare, nel Parco e Museo del volo di Volandia, lo speciale, curato dal giornalista di Sky TG24 Fabio Vitale, è punteggiato da immagini e documenti d’epoca, aneddoti dei protagonisti, contributi e testimonianze inedite. Le illustrazioni sono tratte da "11 luglio 1982", il libro di Paolo Castaldi, celebre graphic journalist sportivo, edito da Feltrinelli. 

Prima Tv sabato 9 luglio su SkyTG24

Lo speciale 1982 ANDATA E RITORNO andrà in prima TV sabato 9 luglio alle 21 su Sky TG24. Inoltre, lunedì 11 luglio, il canale 202 di Sky diventerà Sky Sport Calcio – Italia Mundial 1982-2022 con, per tutto il giorno, una programmazione dedicata alla celebrazione della vittoria di Spagna ’82 e dei protagonisti che la resero tale. L’ appuntamento con 1982 andata e ritorno nel ricco palinsesto di Sky Sport, alle 21.15 su Sky Sport Calcio e alle 13 su Sky Sport Uno. Sempre lunedì lo speciale sarà anche su Sky Documentaries e in streaming su NOW e sempre disponibile on Demand.

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