Durante un incontro con la Cancelliera tedesca (che ha chiesto responsabilità agli organi calcistici europei), il premier italiano ha fatto sapere di essere contrario all’atto conclusivo di Euro 2020 nel Regno Unito visto che è un Paese dove "il contagio cresce". Ma dall’Uefa e dal ministro della Salute inglese arriva uno stop immediato: "Nessun cambio di sede". E la stessa Downing Street fa sapere: "Finale a Londra in sicurezza". Saranno almeno 60.000 i tifosi ammessi
"La finale degli Europei si svolgerà a Wembley". Lo stop a Mario Draghi, che aveva ipotizzato un cambio di sede per l'atto conclusivo di Euro2020, arriva dal ministro della Salute inglese Matt Hancock. Il britannico, rispondendo alle dichiarazioni del premier italiano, conferma: "Sono stato venerdì a Wembley, è stato stupendo sentire di nuovo la folla fare il tifo, abbiamo una grandissima location". Il Regno Unito "non vede l'ora" di ospitare "delle fantastiche semifinali e una fantastica finale" e di "farlo in modo prudente e sicuro", ha poi sottolineato oggi un portavoce di Downing Street rispondendo per la prima volta in forma ufficiale a nome del primo ministro Boris Johnson ai dubbi sollevati ieri. Il 21 giugno, durante la conferenza stampa congiunta con la cancelliera tedesca Angela Merkel, a una domanda sull'ipotesi di spostare la finale da Londra all'Olimpico, Draghi aveva risposto: "Sì, mi adopererò affinché non si faccia in Paesi dove il contagio cresce". Immediata però la replica dell’Uefa che, con una nota, aveva fatto sapere che insieme alla Federazione e le autorità inglesi "stanno lavorando a stretto contatto con successo per organizzare le semifinali e la finale di Euro a Wembley e non ci sono piani per cambiare la sede di quelle partite" (EURO 2020: TUTTO QUELLO CHE C'E' DA SAPERE - IL CALENDARIO COMPLETO - GLI STADI DELL'EUROPEO - EURO 2020, LE PARTITE DI OGGI: DIRETTA).
Londra: a Wembley 60.000 spettatori per finali
Intanto, emerge che saranno almeno 60mila gli spettatori ammessi a Wembley in occasione delle due semifinali e della finale di Euro 2020, in programma l'11 luglio. Lo stesso governo britannico ha annunciato che la capienza dello stadio londinese, per le ultime tre partite dell'Europeo, verrà ampliata fino al 75% del suo massimo. Per le tre partite disputate nella fase a gironi, la capienza di Wembley era stata contenuta al 25%.
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Angela Merkel: "Uefa sia responsabile"
Dopo le parole di ieri da parte di Mario Draghi, oggi è intervenuta anche la cancelliera Angela Merkel appoggiando l'idea del premier italiano di non giocare la fase finale di Euro 2020 in Inghilterra: "La Gran Bretagna è una zona a rischio variante del virus. Tutti quelli che arrivano da lì devono stare 14 giorni in quarantena e le eccezioni sono davvero pochissime. Io credo, anzi non credo, spero che la Uefa agisca in modo responsabile. Non troverei positivo che ci fossero stadi pieni lì", ha detto Merkel rispondendo a una domanda in conferenza stampa a Berlino.
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Londra: “Accordo in vista”
Ma il governo britannico è a un passo dal trovare l'accordo con la Uefa per assicurare che la finale di Euro 2020 venga disputata a Wembley. Secondo fonti governative, citate dall'agenzia Pa, un accordo tra le parti è ormai in dirittura d'arrivo, e a breve verrà ufficializzato, dopo una serie di colloqui "dall'esito positivo" che si sono svolti negli ultimi giorni. La Uefa pretende che almeno in occasione dell'ultima partita dell'Europeo Londra sospenda le attuali misure restrittive anti-Covid per i suoi numerosi ospiti, una folta delegazione di circa 2.500 persone composta da dirigenti sportivi, autorità politiche, sponsor e media. Secondo le indiscrezioni trapelate oggi, Downing Street avrebbe proposto un compromesso che prevede un ampio allentamento delle suddette misure, alcune delle quali però resterebbero in vigore. L'ipotesi al vaglio prevede la creazione di una bolla sanitaria che consenta agli ospiti Uefa, pur nel rispetto delle misure di auto-isolamento, di presenziare alla partita, evitando però ogni contatto con gli altri spettatori presenti allo stadio e limitando al minimo la permanenza sull'isola.
Virginia Raggi: "Finale a Roma? Siamo pronti"
Intanto, anche la sindaca di Roma, Virginia Raggi, ha fatto sapere di essere d’accordo e favorevole a una eventuale finale degli Europei nella capitale italiana e non a Londra: "Spostare la finale degli Europei a Roma? Siamo pronti. Dopo successo dell'apertura di Uefa2020, Roma e Italia hanno dimostrato di saper organizzare grandi eventi internazionali", ha scritto su Twitter. Poco dopo è arrivato l’appoggio a Draghi anche di Matteo Salvini: “Dico bravo Draghi. Difende l'interesse italiano. Spero che Italia vada avanti ma se c'è situazione pericolosa bene se si gioca la finale a Roma".
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