Il giocatore danese si è sentito male durante la partita contro la Finlandia ed è stato soccorso in campo. La Federazione: "Ci abbiamo parlato questa mattina, resta in ospedale per ulteriori esami". Il medico della Nazionale: "Mi ha parlato prima del ricovero". Il collega nerazzurro Lukaku gli ha dedicato il primo gol segnato contro la Russia: “È stato difficile giocare per me, avevo la testa al mio compagno”. Il cardiologo che per anni l’ha seguito al Tottenham Hotspur: “Non ha precedenti di problemi di cuore”
È stabile e cosciente Christian Eriksen (CHI È), il centrocampista danese dell’Inter che sabato si è sentito male durante la partita Danimarca-Finlandia degli Europei. "Questa mattina abbiamo parlato con Christian Eriksen, ha mandato i suoi ringraziamenti a tutta la squadra. Le sue condizioni sono stabili, resta in ospedale per ulteriori esami", ha fatto sapere la Federcalcio danese in un tweet. Già ieri sera poco prima di mezzanotte l’ad nerazzurro, Beppe Marotta, aveva fatto sapere: “Alcuni minuti fa lo stesso Eriksen ha mandato un messaggio nella nostra chat interna”. Mentre il compagno di squadra Lukaku, che gli ha dedicato il primo gol contro la Russia gridando “I love you” alla telecamera, dopo il match ha dichiarato: “È stato difficile giocare per me, perché avevo la testa al mio compagno Christian” (LO SPECIALE EURO 2020).
Federazione: "Grazie per tutti i messaggi ricevuti"
"La squadra e lo staff della nazionale - aggiunge la Federcalcio danese - hanno ricevuto assistenza e continueranno a esserci l'uno per l'altro dopo l'incidente di ieri. Vorremmo ringraziare tutti per i messaggi ricevuti da tifosi, giocatori, le Famiglie Reali danesi e inglesi, club internazionali, etc. Incoraggiamo tutti a inviare i loro messaggi alla Federazione danese. Siamo sicuri che arriveranno a Eriksen e alla sua famiglia".
Il medico della Nazionale danese: “Ha parlato prima del ricovero”
Eriksen - che si è accasciato a terra al 43’ - al momento del primo soccorso sul campo "respirava”, ha detto il medico della squadra, Morten Boesen, “sentivo il suo polso". "Tuttavia - racconta Boesen - all'improvviso la situazione è cambiata e come tutti hanno visto abbiamo iniziato un massaggio cardiaco". Nei 10 minuti successivi diversi medici cercavano di mantenere il giocatore in vita, mentre i suoi compagni in lacrime si sono messi intorno a lui in cerchio per impedire che pubblico e telecamere vedessero la scena. "Ma siamo riusciti a salvarlo - sottolinea Boese all'Ap - e lui mi ha anche parlato prima che venisse trasferito in ospedale".
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L’ex cardiologo: “Eriksen non ha precedenti di problemi di cuore”
Intanto il dottor Sanjay Sharma, ex cardiologo che ha lavorato con Eriksen quando il giocatore era al Tottenham Hotspur, ha dichiarato al The Mail on Sunday che il centrocampista non aveva mai avuto sintomi che potessero indicare dei problemi cardiaci. Il medico ha detto che dal 2013 tutti i test medici effettuati dal danese avevano dato esiti regolari, ma ha raccontato che ieri al momento del malore ha pensato “Oddio, c’è qualcosa che non avevamo visto?”. “Ma ho guardato tutti i risultati dei test e tutto sembrava perfetto - ha continuato - Il mio lavoro era controllarlo e lo abbiamo sottoposto a test ogni anno, perciò sicuramente gli esami fino al 2019 erano totalmente normali, posso assicurarlo perché i test li ho fatti io”.
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