Nonostante il buon andamento della squadra, l’attuale coach Stefano Pioli non verrà confermato. Il suo contratto prevede il rinnovo automatico solo in caso di qualificazione alla Champions League. Proposto il ruolo di ambasciatore a Maldini, che però, molto probabilmente, dirà di no
Era nell’aria già da diversi mesi ed ora è quasi certo. Il prossimo allenatore del Milan sarà il tedesco Ralf Rangnick che ricoprirà anche l’incarico di direttore tecnico. La decisione è stata comunicata dall’amministratore delegato rossonero, Ivan Gazidis, all’attuale dt Paolo Maldini, al quale è stato proposto un ruolo da ambasciatore, che la bandiera milanista sembra intenzionato a rifiutare. L’ottima ripresa del campionato da parte della squadra di Stefano Pioli non ha quindi convinto la proprietà a mantenere sulla panchina il tecnico italiano. Il suo contratto prevede il rinnovo automatico in caso di qualificazione alla Champions League, ipotesi molto remota considerando i 17 punti di ritardo dal quarto posto a otto giornate dalla conclusione del torneo.
Plenipotenziario
Rangnick, attuale responsabile dello sport e dello sviluppo calcistico del gruppo Red Bull, avrà pieni poteri. Oltre a sedere sulla panchina ricoprirà anche il ruolo di direttore tecnico, avendo l’ultima parola sul mercato, e sarà anche supervisore del settore medico. L’ultima squadra che ha allenato è il Lipsia, in Germania.
Maldini verso l’addio
La decisione di assumere Rangnick spinge verso l’addio anche Paolo Maldini, attuale direttore tecnico del club. La società gli avrebbe offerto il ruolo di ambasciatore, ma l'addio appare comunque scontato. In passato, lo stesso Maldini aveva infatti dichiarato: "Non ricoprirò mai un ruolo di pura immagine".