Musa Juwara, da migrante alla Serie A: storia dell'uomo decisivo di Inter-Bologna . FOTO

L’attaccante del Bologna, che ha segnato il gol del pareggio contro l’Inter, è arrivato in Italia nel 2016 a bordo di un barcone. Aveva solo 15 anni e viaggiava senza genitori. Dal centro di accoglienza in provincia di Potenza al grande calcio: ecco la sua storia. LA FOTOGALLERY

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Musa Juwara, l’attaccante del Bologna che il 5 luglio ha segnato il gol del pareggio contro l’Inter, è il protagonista di una vera e propria favola. Il suo arrivo in Italia, infatti, non è avvenuto su un jet privato come tanti altri campioni ma a bordo di un barcone insieme ad altri migranti provenienti dall’Africa. Nella foto il momento in cui è riuscito a superare Handanovic

Musa Juwara, chi è il 18enne protagonista di un gol in Inter-Bologna

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Il gambiano, infatti, è arrivato sulle coste siciliane il 10 giugno 2016, dopo aver attraversato il Mediterraneo su un barcone

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Classe 2001, Juwara è un'ala sinistra molto veloce e talentuosa. Talento che è riuscito ad emergere nonostante le mille difficoltà che ha dovuto incontrare in questi ultimi 4 anni

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Una volta sbarcato in Sicilia, infatti, è stato mandato in un centro di accoglienza a Ruoti, in provincia di Potenza

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Nel centro di accoglienza avviene un'importante svolta della sua vita: dando i primi calci al pallone viene notato dall'allenatore della Virtus Avigliano, Vitantonio Suma, che lo mette sotto la sua ala protettrice, decidendo di prenderlo in affidamento

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L'anno successivo, grazie alle sue ottime prestazioni, viene notato dal Chievo che lo integra nel suo settore giovanile a Verona

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Poco dopo si interessa a lui il Torino che lo prende per un periodo di prova

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Con i granata partecipa a un torneo di Viareggio, in cui Juwara segna tre gol in tre partite, ma il Torino decide di non acquistarlo e torna a Verona

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Con il Chievo ha la possibilità di esordire in Serie A contro il Frosinone nel maggio del 2019

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La scorsa estate decide di investire su di lui il Bologna che lo aggrega alle giovanili

Fautore principale del suo trasferimento è il ds del Bologna, Walter Sabatini, sempre molto attento giovani talenti, che offre 500mila euro per portarlo in Emilia

Durante la preparazione estiva l'allenatore rossoblu, Sinisa Mihajlovic, si accorge di lui e lo aggrega più volte alla prima squadra

In questa stagione il 18enne ha giocato 16 partite con la primavera, mettendo a segno 11 gol e 5 assist

Con la prima squadra, invece, ha collezionato 5 presenze e un gol, segnato alla "Scala del calcio", contro l'Inter

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Dopo la partita contro l'Inter ha dichiarato: "Non mi aspettavo di entrare in campo in questa situazione. Sono giovane, era tutt'altro che scontato"

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