
Italia-Germania 4-3, cosa fanno oggi i calciatori protagonisti della "Partita del Secolo"
Il 17 giugno 1970, gli azzurri di Valcareggi battevano la Germania Ovest a città del Messico. A cinquant'anni di distanza, scopriamo cosa fanno i protagonisti di quella indimenticabile sfida. LA FOTOGALLERY

Considerato tra i più grandi portieri italiani di tutti i tempi, Enrico Albertosi era tra i pali in quell'incredibile partita. Quella stessa stagione aveva vinto lo scudetto con il Cagliari. Dal 1974 al 1980 ha giocato nel Milan. Oggi ha 80 anni e vive con la moglie Elisabetta
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Classe 1943, Roberto Boninsegna, soprannominato Bonimba,autore del primo gol contro la Germania Ovest, ha vinto scudetti e Coppa Italia, attaccante di Inter e Juventus, è stato poi dirigente sportivo e osservatore delle nazionali giovanili. Tecnico del Mantova, ha fatto qualche comparsa cinematografica
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Tarcisio Burgnich è stato l'autore del gol del 2-2. Il difensore friuliano oggi 80enne, ha giocato nell'Inter e nel Napoli. Dopo aver smesso nel 1977 ha inziato la carriera da allenatore: Catanzaro, Bologna, Como, Livorno, Foggia, Lucchese, Cremonese, Genoa, Ternana, Salernitana e Vicenza. L’ultima squadra guidata è stata il Pescara, ma bisogna tornare indietro al 2001. Oggi, a più di 80 anni, vive in Toscana con la moglie Rossella

Centrocampista classe '43, Giancarlo De Sisti è stato campione europeo nel '68 e vice campione mondiale nel 1970. Dopo una carriera da giocatore condotta sull'asse Roma-Firenze, è diventato allenatore di Fiorentina, Udinese e della Nazionale U-18. Nel 1984 ha partecipato al film "L'allenatore nel pallone" interpretando sé stesso. Viene invitato come commentatore sportivo in programmi televisivi e radiofonici, è iscritto all'Ordine dei giornalisti dal 1988. Dal 2009 è testimonial della FIGC e ambasciatore del settore giovanile e scolastico della Federazione

Bandiera dell'Inter e simbolo di quella Nazionale, Sandro Mazzola si è ritirato ufficialmente nel 1977. Dopo l'esperienza da calciatore è stato dirigente dei Nerazzurri, del Genoa e del Torino. Viene spesso chiamato in veste di commentatore tecnico e opinionista per diverse emittenti televisive, tra cui Rai Sport

Quando si parla di Gigi Riva si pensa immediatamente a Cagliari e al Cagliari. Proprio alla città e alla squadra sarda è legata gran parte della sua vita. Dopo aver guidato i rossoblù alla vittoria dello scudetto 69-70 e aver messo la sua firma sulla partita del secolo con la rete del 3-2, Riva ha continuato a vivere nella città che lo ha adottato. Nel 1990 ha seguito la Nazionale, prima come dirigente accompagnatore e poi come team manager, ruolo ricoperto fino al maggio 2013. Il 18 dicembre 2019 è stato nominato presidente onorario del Cagliari

Autore del gol vittoria dell'Italia contro la Germania, Gianni Rivera è stato un simbolo del calcio di quegli anni. Nel 1970 è stato il primo italiano, non oriundo, ad aggiudicarsi il pallone d'Oro. Dopo il ritiro dal calcio giocato si è dedicato alla carriera da dirigente sia in Serie A, sia In FICG. Dal 1987 è entrato in politica: è stato deputato per quattro legislature e sottosegretario alla Difesa

Centrocampista classe 1941, Pierluigi Cera era uno dei sei giocatori del Cagliari campione d'Italia presenti al Mondiale 1970. Fa parte della Hall of fame della squadra sarda di cui è stato capitano l'anno del Tricolore. Ha chiuso la carriera da giocatore nel Cesena nel 1979 di cui poi è stato dirigente sportivo

Anche Angelo Domenighini era di proprietà del Cagliari quando giocò la semifinale dei Mondiali 1970. Dal 1977 ha iniziato la carriera da allenatore: Olbia, Derthona, Torres, Sambenedettese, Novara e Battipagliese, le squadre da lui allenate prima dell'addio alla panchina. Dopo si è diviso tra il ruolo di osservatore per l'Inter e la famiglia

Grandi favoriti di quella semifinale erano i tedeschi, anche grazie alla presenza di Franz Beckenbauer. Il due volte pallone d'Oro giocò le fasi più concitate del match con una vistosa fasciatura al braccio per via di una spalla lussata. Dopo la carriera da calciatore è stato allenatore e dirigente sportivo. Nel 2015 è stato messo sotto indagine nell'ambito dello scandalo FIFA del 2015 per l'assegnazione dei mondiali 2018 in Russia e 2022 in Qatar. Dal 2009 è presidente onorario del Bayern Monaco

Due dei tre gol subiti dall'Italia li realizzò Gerd Müller, attaccante che per due volte ha spento le speranze azzurre. Un post carriera difficile vissuto tra depressione, alcolismo e malattia: dal 2015 è ricoverato in un centro specializzato per malati di Alzheimer

Il gol che impedì la vittoria dell'Italia nei tempi regolamentari lo segnò un difensore biondino che all'epoca giocava nel Milan di Nereo Rocco. Karl-Heinz Schnellinger (quarto da sx), rimasto a vivere in Italia anche dopo il suo ritiro, oggi ha 81 anni

Sepp Maier era tra i pali quel giorno e subì tutti e quattro i gol azzurri. Bandiera del Bayern Monaco di cui è stato anche all'allenatore dei portieri tra il 1994 e il 2008. È stato preparatore dei portieri anche della Germania dal 1988 al 2004 (1988-1990 Germania Ovest)

L'attaccante tedesco Uwe Seeler oggi ha 83 anni. Presente in quell'afosa giornata di Città del Messico, non riusci a siglare nessuna rete. Nella sua carriera ha giocato a lungo nell'Amburgo, segnando 404 gol in 476 partite. È stato inoltre dirigente sportivo. Nel 2003 ha scritto una biografia intitolata "Danke, Fußball" (Grazie, Calcio). Nel 2005 davanti allo Stadio dell'Amburgo è stata svelata una statua che raffigura il suo piede destro

Wolfgang Overath, primo a sx, ha vinto un oro, un argento e un bronzo ai Mondiali. quest'ultimo in seguito alla sconfitta contro l'Italia. Nel 2004 è stato nominato presidente del Colonia, incarico che ha mantenuto fino al 13 novembre 2011
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