Champions League, sì dalla Francia a trasferta tifosi della Juve a Lione

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"Torino è a 200 km dalle zone a rischio italiane”, ha detto il ministro della Salute francese Veran, che ha rassicurato sulla gara di questa sera in programma in Francia nonostante l’allerta coronavirus

Venite, gente. O meglio, venite tifosi. Il ministro francese della Salute Olivier Véran ha confermato che, nonostante l'allerta coronavirus, i tifosi della Juventus potranno partecipare alla partita di Champions League in programma questa sera a Lione.

Torino non a rischio

"Non è il caso di impedire a queste persone di recarsi ad una partita di calcio. Ricordo inoltre che i tifosi italiani saranno in una tribuna a loro destinata", ha dichiarato il ministro, aggiungendo che "non ci sono malati accertati nella regione Piemonte e Torino si trova a 200 chilometri dalle cosiddette zone a rischio italiane".

"Stasera attendiamo a Lione circa 3.000 tifosi che provengono dalla regione Piemonte e che vengono da Torino. Non ci sono dati scientifici, medici, epidemiologici. E' una decisione che si basa sulla concertazione degli esperti e approvata dalla direzione generale della Salute", ha garantito l'esponente del governo, mentre in Francia si moltiplicano le polemiche per la gestione del coronavirus.

Indicazioni d'uso

Per l'occasione, ha proseguito Véran, "verrà inoltre istituito un sistema di informazione ravvicinato dell'insieme degli italiani che sono presenti a Lione con documenti scritti che comporteranno tutte le informazioni d'uso: sorveglianza di temperatura, allerta al numero 15 in caso di sintomi, ma anche informazioni di ordine organizzativo che verranno diffuse in italiano e in francese. Siamo inoltre in contatto con lo stadio di Lione affinché queste informazioni vengano comunicate a voce e non sfuggano a nessuno". Ma, lo ripeto, è un match tra "Lione e Juventus e Torino non è tra le zone considerate a rischio", ha concluso.

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