Era in condizioni di salute critiche dal 12 dicembre scorso, quando era stato colpito da un’emorragia cerebrale mentre si trovava a New York. Aveva guidato l'Nba dal 1984 al 2014 rendendola celebre in tutto il mondo
È morto David Stern, l’ex commissioner (ovvero il massimo dirigente) della Nba che ha fatto conoscere in tutto il mondo la lega del basket professionistico americano. Aveva 77 anni ed era in condizioni di salute critiche dal 12 dicembre scorso, quando era stato colpito da un’emorragia cerebrale mentre stava pranzando a New York.
30 anni a servizio della Nba
A dare l'annuncio della morte di Stern è stato l'attuale commissioner, Adam Silver: "Per tanti anni - ha detto - ho avuto la possibilità di vederlo in azione, ed era diventato uno dei miei migliori amici. David ha cominciato nel 1984 e per 30 anni ha fatto in modo che la Nba si sviluppasse a livello globale”, ha ricordato. E ha aggiunto: “Ha rilanciato media e marketing, firmato contratti importanti e sostenuto programmi di sviluppo sociale che hanno portato l'Nba ad essere conosciuta in tutto il mondo. Era un vero leader del business e il nostro basket gli deve molto".
I successi di Stern
Stern, nella sua lunga carriera, ha fatto salire i contratti televisivi della Nba da 22 milioni di dollari a 930 e il valore complessivo delle franchigie dai 400 milioni del 1984 ai 19 miliardi del 2014. Ha anche promosso il fatto che i giocatori potessero andare alle Olimpiadi, spingendo per la creazione di quello che venne poi definito il 'Dream Team' che diede spettacolo e dominò il torneo dei Giochi di Barcellona del 1992.