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Fifa, Gianni Infantino rieletto presidente: resterà in carica fino al 2023

Sport
Foto: Ansa

Il dirigente svizzero era l’unico candidato alla guida del massimo organo calcistico a livello mondiale. Nessuna votazione, è stata sufficiente un’acclamazione. "Siamo sinonimo di credibilità, fiducia, integrità, uguaglianza, diritti umani", ha detto il 49enne da Parigi

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Sarà ancora Gianni Infantino il presidente della Fifa, la federazione internazionale di calcio. Il 49enne svizzero è stato rieletto a Parigi: era lui l’unico candidato alla carica. Per questo motivo, i 211 membri del Congresso non hanno proceduto a una votazione ma è stata sufficiente un'acclamazione. Infantino rimarrà alla guida della Fifa fino al 2023. La sua elezione, a inizio 2016, era stata il frutto della serie di scandali e inchieste che avevano travolto Sepp Blatter e i vertici della federazione.

Infantino: "Ora la Fifa è sinonimo di credibilità"

Poco prima della conferma alla presidenza, lo stesso Infantino aveva parlato dello stato attuale della Fifa: "Nessuno più parla di crisi. La Fifa si è trasformata da un'organizzazione ai limiti del criminale a quel che dovrebbe essere, un'entità che favorisce lo sviluppo del calcio", ha detto il dirigente svizzero di origini italiane durante il suo discorso ai membri del Congresso. "Ora la Fifa è sinonimo di credibilità, fiducia, integrità, uguaglianza, diritti umani", ha aggiunto. Infantino ha poi tenuto a precisare come sotto la sua guida le riserve economiche del massimo organo calcistico a livello mondiale sono cresciute da uno a 2.75 miliardi di dollari. "E non le stiamo spendendo in qualche affare losco", né è possibile fare "pagamenti in nero o qualcosa di immorale con questi flussi di denaro", ha concluso, ricordando poi che "nella Fifa non c'è più spazio per la corruzione, mai più".