Il quinto Live Show di X Factor, lo show Sky Original prodotto da Fremantle, è tutto dedicato agli inediti. I PATAGARRI hanno presentato Caravan, che racconta un atteggiamento di vita al di fuori degli schemi consoni: il lavoro, la casa, la famiglia, il mutuo. Appuntamento tutti i giovedì su Sky e in streaming su NOW
Nel quinto Live Show di X Factor (LA DIRETTA), I PATAGARRI si sono esibiti nell’inedito Caravan. Francesco Parazzoli (tromba e voce), Jacopo Protti (chitarra), Daniele Corradi (chitarra), Giovanni Monaco (clarinetto e sassofono) e Arturo Monaco (trombone e percussioni), hanno tra i 20 e i 31 anni, arrivano tutti da Milano e dintorni, e sono tutti studenti, tranne Giovanni che è insegnante. La band della squadra di Achille Lauro prende ispirazione dai suoni di New Orleans e da artisti italiani come Paolo Conte e internazionali come Django Reinhard e Ray Charles e trasforma grandi classici della musica italiana in un elettrico, “vorticoso e danzereccio” gipsy jazz. Nella gavetta fatta di esibizioni in strada e nei locali o, come avevano detto alle Audizioni, nei mercati di Milano, hanno conquistato le loro prime fan: le nonne. Nelle selezioni avevano sfoggiato versioni personalizzate di pezzi epocali del cantautorato italiano, come Via con me di Paolo Conte alle Audizioni, Il cielo in una stanza di Gino Paoli nei Bootcamp e l’inedito La banca in pieno centro agli Home Visit.
COSA RACCONTA L’INEDITO DE I PATAGARRI
L’inedito de I PATAGARRI, Caravan, è un simbolo. Rappresenta un atteggiamento di vita al di fuori degli schemi consoni: il lavoro, la casa, la famiglia, il mutuo.
Approfondimento
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IL TESTO DI CARAVAN
Testo: Francesco Parazzoli, Jacopo Protti, Giovanni Vipra, Lauro De Marinis
Musica: I PATAGARRI, Nicolas Biasin, Daniele Nelli
Produzione: Bias, Danien
Sogniamo un caravan, pressati in cinque da dentro una macchina
Andiamo a suonare alle case dei ricchi, vuotargli la tavola
Sogniamo un caravan, chiamaci tossici (tossici), zingari (zingari)
Ma la musica sappiamo farla
Il mio amico per avere il suono pulito si è fatta dieci anni di classica
E ora vuole sporcare le note, io mi voglio spaccare la voce
Suoniamo in strada, dovunque ci capita
Non dateci spicci, ma il pin della Mastercard
Sto sopra un caravan, 'fanculo alla Cadillac
Se con la musica, non faccio i soldi
La faccio comunque a costo di mangiare alla Caritas
Sali sul caravan, non voglio una casa in città
Soltanto un caravan
Che me ne faccio dei vostri problemi, del conto in banca e la celebrità
Dai, sali sul caravan (caravan), non molliamo un caravan (caravan)
Ti portiamo in caravan (caravan), suoniamo sul caravan (caravan)
Dai, sali sul caravan (caravan), non molliamo un caravan (caravan)
Ci portiamo il caravan (caravan), saliamo sul caravan
Sognavamo un caravan?
Fino a quando ci siamo svegliati sogniamo un caravan
A noi non basta un bicchiere di vino, ci serve una tanica
Pino che esagera, il trombone strilla la nota più acida
Il clarinettista c'ha mani di fata, sa andare veloce
Come quei maranza con la tua collana
Dai, sali sul caravan (caravan), non molliamo un caravan (caravan)
Ti portiamo in caravan (caravan), suoniamo sul caravan (caravan)
Dai, sali sul caravan (caravan), non molliamo un caravan (caravan)
Ci portiamo il caravan (caravan), saliamo sul caravan
Domani lavoro, sto sempre da solo
‘Sta vita la odio, qua dentro ci muoio, sì
Domani lavoro, qua dentro ci muoio, sì
Che me ne faccio dei vostri problemi, del conto in banca e la celebrità
Sali sul caravan, sali sul caravan
Sali sul caravan, saliamo sul caravan