4 Ristoranti in Ogliastra, vince Sa Cadrea di Emanuela. L'intervista

TV Show sky uno

Barbara Ferrara

Tra un tuffo nelle acque cristalline e una passeggiata nella macchia mediterranea, chef Borghese elegge il miglior ristorante della Costa dell’Ogliastra. L'agguerrita sfida tutta al femminile ha visto trionfare Emanuela. Il suo locale sbaraglia la concorrenza di Carla (Ristorante Abba ‘E Murta), Francesca (Al Porticciolo) e Teresa (Incontro di Vino di Carpe Diem”). Appuntamento domenica 21 gennaio, in prima serata su Sky Uno, sempre disponibile on demand, visibile su Sky Go e in streaming su NOW

Se la Sardegna vista attraverso lo sguardo di Lawrence è una terra unica che “non assomiglia ad alcun altro luogo”, nella nuova puntata di Alessandro Borghese 4 Ristoranti (LO SPECIALE), assomiglia certamente a un paradiso terrestre in cui antiche ricette si fondono alla storia millenaria di un'isola che sorprende per la ricchezza delle sue tradizioni e la sfacciata bellezza. E' l'Ogliastra a fare da sfondo alla sfida tra sole donne, una terra di centenari il cui segreto sta nel tempo scandito dalla natura e dalla qualità delle materie prime. E' qui che chef borghese incorona il miglior ristorante della costa, Sa Cadrea di Emanuela. Una terrazza sul mare senza eguali costruita insieme al marito Simone con dedizione e professionalità. E che prende il nome dalla scogliera su cui si affaccia.

l'intervista alla vincitrice 

Il vostro ristorante è un’incantevole terrazza sul mare, difficile immaginare una location migliore.
L'Ogliastra è in generale una perla rara, un territorio che offre innumerevoli scorci suggestivi come il nostro, di una bellezza disarmante. Noi, su questo meraviglioso sfondo abbiamo costruito Sa Cadrea, pietra su pietra con le nostre stesse mani.
 

Vi siete occupati di tutti i lavori?
Sì, Sa Cadrea è completamente opera nostra, abbiamo fatto tutto noi, rimboccandoci le maniche, scegliendo ogni dettaglio, anche per gli arredi e lo stile. A causa del Covid i lavori hanno subito un rallentamento, ma con grande orgoglio siamo riusciti ad aprire le porte il 21 luglio del 2020.
 

Tu in sala e il tuo compagno in cucina in veste di chef: come nasce l’idea di aprire un locale tutto vostro?
Dalla voglia e dall'idea di chiudere un cerchio, quello che parte dal produttore e arriva al consumatore, sicuramente la grande esperienza di Simone in cucina ha rafforzato questo nostro progetto trasformandolo da obiettivo condiviso a realtà vera e propria.

I vostri culurgiones hanno quel tocco che agli altri manca: dove prende ispirazione Simone per le vostre ricette?
La cucina è innanzitutto sentimento e credo che non ci sia ispirazione più grande del ricordo della tradizione e dell'amore per le materie prime autentiche: sono queste che fanno il 90% del piatto. Siamo rimasti fedeli alla ricetta antica e tradizionale dei culurgiones tramandata a Simone dalla nonna.

Quali sono le materie prime auto prodotte?
Avendo un'azienda agricola produciamo tutte le carni, i salumi e gli insaccati presenti nel nostro ristorante. Tutto è autoprodotto, dal classico prosciutto crudo alla coppa, dal guanciale fino ad arrivare ai wurstel, al cotto alla mortadella, alle salsicce e molto altro. L'olio extravergine che offriamo ai nostri clienti è
interamente di nostra produzione, così come le nostre due bottiglie di vino, un bianco "ZEN" e un rosso "AUDACE".

La vostra filosofia di vita?
 La vita non è trovare se stessi ma è creare se stessi, ognuno di noi è l'artefice del proprio destino, nella vita siate  sempre voi stessi nel bene e nel male, la sincerità paga sempre.

Il piatto più apprezzato dai clienti?
E’ una domanda che un po’ mi spiazza perché ci fanno un sacco di complimenti per diversi piatti, davanti al panorama non puoi non apprezzare un crudo di mare o una degustazione, al contempo però ci lusinga essere scelti anche per i nostri piatti autentici a base di carne.

Deciso come investire il montepremi?
Ce li siamo bevuti tutti la notte della vittoria con i festeggiamenti, scherzi a parte, abbiamo deciso di fare una modifica all'interno della cucina, servirà per migliorare il nostro lavoro.

Cosa portate a casa di questa avventura televisiva?
E’ stata un'esperienza fantastica che mai avremmo pensato di fare, la consapevolezza che quando credi fortemente in quello che fai, anche se la strada è in salita, i risultati arrivano sempre, anche quando meno te lo aspetti.

Sogni nel cassetto?
Sono una persona con i piedi per terra, i sogni sono solo l'espressione dei desideri che vogliamo realizzare, quando ho un obiettivo o un desiderio, lavoro sodo per raggiungerlo, non c'è altra via per realizzarli. Un sogno nel cassetto c’è, ma ancora non posso svelarlo...

 

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