4 Ristoranti in Costa Azzurra, sul podio Villa Marina Salvatore. L'intervista al vincitore

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Barbara Ferrara

Chef Borghese ci porta alla scoperta di una delle più ambite mete turistiche francesi. Qui a vincere la sfida per il Miglior ristorante italiano, è Salvatore, ecco cosa ci ha raccontato della sua vittoria. L'appuntamento con 4 Ristoranti ti aspetta ogni domenica in prima serata in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW

A conquistare il gradino più alto del podio è Villa Marina Salvatore a Villeneuve-Loubet, un piccolo comune vicino ad Antibes, nell'incantevole cornice della Baia degli Angeli. Con un piccolo dehor esterno a pochi passi dal mare, il locale è il regno e l'orgoglio del suo proprietario, che dopo anni di duro lavoro, totale abnegazione e amore si sente ripagato per tutti i sacrifici fatti finora. La Costa Azzurra, oltre a essere presa d’assalto dal jet-set internazionale così come dal turismo di massa, offre anche oasi di pace lontano dal frastuono mondano dove sentirsi a casa, innanzitutto a tavola, proprio come avviene nel ristorante di Salvatore. Ecco cosa ci ha raccontato il vincitore di origini siciliane dopo la sua proclamazione.

 

Lo speciale di Alessandro Borghese 4 Ristoranti

L'INTERVISTA AL VINCITORE

Come nasce l’idea del locale?
Mio papà gestiva già ristoranti fin da quando ero bambino, quindi diciamo che sono nato tra pentole e padelle. Anche se sono diplomato in elettrotecnica ho lavorato solamente nella ristorazione, il mio primo ristorante pizzeria l’ho aperto nel 1985 nel nord della Francia, a Saint-Amand-les-Eaux. Il mio sogno era vivere in una regione dove c'è sempre il sole come in Sicilia dove sono nato. Quindi nel 2005 mi sono trasferito sulla Costa Azzurra per ritrovare l’armonia italiana, il bel tempo e specialmente i prodotti: quelli veri che non trovavo al nord. Avevo già in mente il tipo di cucina che volevo realizzare, ritrovare i gusti e gli odori di quando cucinava mia nonna. Prodotti freschi come il pesce del Mediterraneo, le carni del Piemonte e le verdure della Liguria. 
 

Com’è stato inserirsi in un mercato come quello francese?
Volevo creare un ristorante italiano autentico dove la gente non avesse bisogno di attraversare la frontiera per mangiare all’italiana. Sinceramente non è stato facile perché spesso i ristoratori italiani all’estero adattano il gusto in base alla clientela, invece noi abbiamo sempre tenuto duro per non cambiare le ricette del tipo mettere la panna nella carbonara. Mi sono fatto conoscere in fretta, e sinceramente ho un po’ risentito dello sguardo geloso dei ristoratori francesi che hanno dovuto ammetterlo: la cucina italiana è una delle cucine migliori al mondo. Ho mostrato sempre molta serietà e rispetto sia per i miei concorrenti che per i clienti, e devo dire che fino ad oggi tutto ciò ha portato buoni frutti.
 

Tra i punti di forza apprezzati da chef Borghese c’è la materia prima dei prodotti, è sempre stata la vostra priorità o è maturata nel tempo? 
Come dicevo la ricerca dei prodotti di prima qualità l’ho sempre fatta fin dall’inizio, appena arrivato in Costa Azzurra. Era qualcosa che mi girava in testa da anni, volevo riuscire a creare un’offerta unica affinché i clienti sapessero che per gustare certi piatti di alta qualità noi eravamo il posto giusto. Ci sono voluti diversi anni, ma adesso ci siamo e continuerò a fare di tutto per andare avanti così.
 

Qual è il piatto più richiesto dai vostri clienti?
Il piatto che i clienti richiedono di più e quindi quello che realizziamo tantissimo è la Calamarata allo scoglio, dei mezzi paccheri ai frutti di mare, rigorosamente freschi e parlo di cozze, vongole, scampi, gamberi, calamari e pesce spada.
 

Cosa apprezzi della cucina francese?
Adoro la cucina francese, quando andiamo fuori al ristorante con mia moglie scegliamo sempre un ristorante gastronomico francese di pesce, ci piace molto la bouillabaisse (zuppa di pesce tradizionale della Provenza ndr).
 

Alessandro ti ha definito impermeabile alle critiche: è sempre così o fai tesoro dei giudizi seppur negativi?
Sono una persona sinceramente molto umile, accetto le critiche quelle vere, quelle che fanno crescere, non quelle fatte con cattiveria che al contrario non sono costruttive. Diciamo che so fare la differenza. 
 

Sei un ex pilota di rally, cosa hanno in comune motori e cucina?
Sicuramente la passione e la voglia di essere il migliore per poter competere tutti i gironi, sono queste per gli elementi in comune.
 

Vi aspettavate la vittoria?
Sinceramente? Da quando ho saputo che ero nei casting per 4 Ristoranti ho torturato tutta la mia famiglia perché ero sempre lì a guardare tutte le puntate di Alessandro Borghese per cercare di capire il programma, le sfide, le strategie…Volevo vincere, nonostante un po’ di paura, volevo vincere.
 

Come investirai il montepremi?
Il mio sogno è quello di avere una vera cucina professionale e moderna, so che l’investimento è piuttosto elevato, ma questo montepremi mi aiuterà a realizzarlo. Ringrazio sinceramente Sky e Alessandro Borghese per averci dato la chance di partecipare. Bravissimi all’intero staff, ci hanno lasciato dei ricordi che non potremmo mai dimenticare. E non ultimo questa esperienza ha creato una sinergia maggiore che lega tutto il nostro personale. 

 

 

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