GialappaShow, da Maccio Capatonda al fuori onda con Brenda Lodigiani. VIDEO

TV Show sky uno
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Nella sesta puntata della seconda edizione di GialappaShow (in prima visione, ogni lunedì, alle ore 21.30 su TV8 e Sky Uno), il Mago Forest era affiancato da Martina Colombari. I momenti clou della serata nei video

Nella sesta puntata di GialappaShow, il programma della Gialappa’s Band con Marco Santin e Giorgio Gherarducci, prodotto da Banijay Italia, ad affiancare il Mago Forest alla conduzione questa volta c’è stata Martina Colombari. Un appuntamento particolarmente frizzante per la presenza di Maccio Capatonda, garanzia di buonumore, e l’ospite musicale Ditonellapiaga, che ha duettato con i Neri per Caso.

 

Sul palco: Toni Bonji, impegnato nel triplo ruolo di Demotivatore, il populista Oklahoma, e il Dottore Della Monaca, medico dello sport; Stefano Rapone, Antonio Ornano e Alessandro Betti. Le imperdibili nuove puntate di Sensualità a Corte, 4 funerali, e Tentescion Ailand. Non sono mancati i filmati commentati dalla Gialappa’s, che prendono di mira i programmi TV, le competizioni sportive e i nuovi mondi del web.

 

Maccio Capatonda suona al citofono e viene trascinato in studio contro la sua volontà

Al citofono questa volta suona Maccio Capatonda, che non ne vuole proprio sapere di parlare de “Il Migliore dei mondi”, il suo ultimo film, ma che ci dà la notizia di giornata: nella prossima stagione, al via ad aprile, farà parte del cast fisso di GialappaShow.

Ditonellapiaga e i Neri per Caso interpretano magistralmente “Bury a friend” di Billie Eilish e “Call me” di Blondie

Ditonellapiaga incanta sulle note di “Bury a friend” di Billie Eilish e di “Call me” di Blondie, accompagnata dai Neri per Caso. Un’esibizione mozzafiato che raccoglie il pieno di consensi ed applausi. 

Botta e risposta tra Martina Colombari e Brenda Lodigiani nel fuori onda di GialappaShow

Fuori onda esilarante tra Martina Colombari e Brenda Lodigiani dietro il palco di GialappaShow. La conversazione inizia in modo amorevole, ma il finale è tutt’altro che conciliante.

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