La prossima sfida di Alessandro Borghese 4 Ristoranti è più che mai speciale: il nuovo episodio (atteso per la sera di Capodanno, domenica 1° gennaio 2023, sempre su Sky e in streaming su NOW), sarà ambientato sul meraviglioso lungomare di Napoli e sarà il numero 100 di questo show che è un cult amatissimo dal pubblico
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La prossima sfida di Alessandro Borghese 4 Ristoranti (LO SPECIALE) è più che mai speciale: il nuovo episodio inedito è atteso per la sera di Capodanno, domenica 1° gennaio 2023, sempre su Sky e in streaming su NOW, sarà ambientato sul meraviglioso lungomare di Napoli e sarà il numero 100 di questo show che è un cult amatissimo dal pubblico.
un anniversario importante
Per festeggiare questo anniversario importante, Chef Alessandro Borghese arriva nel capoluogo partenopeo, una delle città più affascinanti, caratteristiche e amate d’Italia. E sceglie uno dei suoi quartieri più suggestivi, quello del lungomare, la zona incorniciata tra il Vesuvio, il maestoso Castel dell’Ovo e la vista su Capri e sull’intero golfo in lontananza. Una passeggiata lunga circa 3 chilometri, che fino all’’800 non esisteva, che oggi si può dividere in 3 parti: la prima, che da via Nazario Sauro, vicino al molo di San Vincenzo, prosegue su via Partenope verso Castel dell’Ovo (dove la leggenda narra che la sirena Partenope, rifiutata da Ulisse, si sia lasciata morire trasformandosi proprio in Napoli); la seconda, la Riviera di Chiaia, di origine aragonese, la parte più centrale e antica del lungomare e circondata da palazzi nobiliari e affacciata sulla Villa Comunale; e la terza, in zona Mergellina, la strada che da via Caracciolo si estende fino a Piedigrotta, ai piedi della collina di Posillipo, dove c’è una Napoli più verace, tra reti di pescatori e barche ormeggiate, a pochi metri dal porto di Mergellina dove partono i traghetti per le isole. Tutto il lungomare di Napoli ha però un elemento in comune, l’abbondanza di ristoranti, pizzerie, trattorie e bistrot dove poter mangiare il cibo tipico della zona: lungo i 3 km che costeggiano il mare, i posti dove poter mangiare sono circa 100.
le anticipazioni della centesima gara
La specialissima centesima gara di Alessandro Borghese 4 Ristoranti – attesa per il giorno di Capodanno, il 1° gennaio 2023, in prima serata su Sky Uno e in streaming su NOW, sempre disponibile on demand e visibile su Sky Go – non poteva avvenire in un contesto più competitivo. In sfida ci sono “Nonna Tittina” di Marianna, “Ostaria Pignatelli” di Giulio, “La Piazzetta” di Alessia e “Osteria del mare Pesce & Champagne” di Ivano. Immutate anche stavolta le regole alla base della sfida: quattro ristoratori con qualcosa in comune sono in gara per ottenere l’agognato “dieci” dello chef. Ogni ristoratore invita gli altri tre che, accompagnati da Borghese, commentano e votano con un punteggio da 0 a 10 location, menu, servizio, conto del ristorante che li ospita e la categoria Special, che cambia di puntata in puntata: tutti e quattro gli sfidanti, infatti, dovranno confrontarsi su uno stesso piatto, protagonista di quella puntata, così da rendere la gara tra loro sempre più diretta e intensa, senza esclusione di colpi. In questa puntata, la categoria special è uno dei classici della cucina di mare, lo “spaghetto a vongole”, come si dice in città.
Come da tradizione, anche questo pasto sarà preceduto dalla scrupolosa ispezione dello chef Borghese della cucina del ristorante. Tutto verrà osservato nei minimi dettagli, per un’analisi che proseguirà poi durante il pasto, concentrandosi sul personale di sala, messo alla prova su accoglienza, servizio al tavolo, descrizione del piatto e del vino. Solo alla fine si scoprirà il giudizio di chef Borghese, che con i suoi voti può confermare o ribaltare l’intera classifica. In palio per il vincitore di puntata, l’ambitissimo titolo di miglior ristorante e un contributo economico da investire nella propria attività. Il viaggio di Chef Borghese dalla prossima settimana proseguirà in altri luoghi affascinanti e caratteristici come, tra gli altri, Ortigia (Siracusa) e le Cinque Terre. Tutti i ristoranti che partecipano al programma sono identificabili attraverso un “bollino” 4 RISTORANTI esposto all’esterno, una rete di locali testati da chi se ne intende: i ristoratori stessi.
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i ristoranti in gara
“Nonna Tittina”: Marianna è una dei soci titolari di questo ristorante che si trova a Mergellina, si occupa dell’ospitalità e di tutte le esigenze del cliente con spirito veracemente imprenditoriale. Gli amici la chiamano “bimba” per il suo aspetto e il suo modo di vestire, ma dietro questo soprannome si nasconde una donna decisa, appassionata, determinata e con un’idea ben precisa di ristorazione: infatti la cucina di “Nonna Tittina”, la nonna immaginaria che dà il nome al ristorante, si fonda su una base di tradizione gastronomica napoletana con un occhio alla ricerca e alla raffinatezza della presentazione. Marianna è la prima a dare molta importanza al primo impatto: «Per me l’estetica è tutto. Come dice Oscar Wilde, solo i superficiali non badano all’apparenza», esclama. La location di “Nonna Tittina”, uno dei punti di orgoglio di Marianna e di tutto lo staff, è pensata per essere la casa di una nonna immaginaria: all’intero è presente persino un balconcino (che funge da soppalco) e una veranda; nel complesso è un locale dal gusto retrò ma dall’animo giovanile, curato in ogni minimo dettaglio con grandissima attenzione ai colori e all’arredamento. La mise-en-place è minimale ma curata, con runner e tovaglioli di stoffa.
“Ostaria Pignatelli”: Giulio è il direttore di questo ristorante in Riviera di Chiaia, gestito da diversi soci esterni che hanno locali in giro per l’Italia. Pur non essendone, quindi, titolare lo vive come se fosse suo: tutto ciò che accade all’interno del ristorante passa sotto la supervisione di Giulio, che sostanzialmente è l’anima del locale. Lui lavora nella ristorazione da quando ha 13 anni, avendo iniziato proprio a quell’età a fare le prime esperienze da cameriere: per lui è una passione a 360 gradi, «un mestiere stupendo il mio, amo stare in mezzo alla gente e quando vedo il cliente alzarsi felice dal tavolo io sono contento», dice. È proprio sul concetto di osteria che Giulio insiste con orgoglio, per lui è uno dei veri punti di forza del locale: «Potremmo anche fare le linguine all’astice – sostiene – ma non saremmo più un’osteria: nell’osteria napoletana devi mangiare i veri piatti della tradizione napoletana!». Giulio è solare e anche quando è nervoso ama scherzare: non a caso sua moglie stessa gli dice sempre che se «cascasse il mondo tu staresti fermo». Tiene tantissimo al menù dell’Ostaria, per lui la loro cucina è un vanto. Il nome del ristorante nasce dal palazzo storico vicino al locale che, appunto, si chiama Palazzo Pignatelli; uno dei suoi punti di forza è la tranquillità della zona. Il ristorante propone una cucina tipica napoletana: dal fiore di zucca ripieno servito come antipasto fino alla parmigiana di melanzane e alla pasta e patate con provola.
“La Piazzetta” di Alessia, prorompente titolare del ristorante, si trova a un passo dal Castel dell’Ovo. Lei si definisce una napoletana DOC e per lei la ristorazione è una questione di famiglia: dal padre, infatti, ha appreso tutti i segreti del mestiere, soprattutto quelli della leadership, e infatti è sicura di sé e delle potenzialità del suo locale. Si dice comprensiva ma allo stesso tempo rigida ed esigente sul lavoro, ed è per questo che chiede sempre il massimo dal suo staff, che lei sente come una famiglia. A differenza di altri ristoranti sul lungomare, che hanno un menù turistico, la proposta de “La Piazzetta” è più esclusiva, riservata perlopiù a una clientela locale: è possibile trovare i capisaldi della tradizione gastronomica napoletana e alcuni piatti leggermente rivisitati. Il ristorante ha due ingressi ed è dotato di un dehors esterno. All’interno è suddiviso in tre salette, ognuna con una mise-en-place differente.
“Osteria del mare Pesce & Champagne” si trova a Mergellina, in piazza Sannazzaro, una delle più antiche di Napoli. Ivano ne è titolare e chef, per lui l’Osteria è un sogno nel cassetto che si è realizzato: sin da ragazzino Ivano, quando marinava la scuola, fantasticando sul futuro, immaginava di aprire un ristorante tutto suo proprio in quella piccola piazzetta di Napoli. Si descrive impulsivo, permaloso e esigente, più che cucinare ama esibirsi: spesso cucina davanti ai clienti. La missione è di proporre una proposta diversa dalle altre: «Non c’è nessun piatto all’interno del nostro menù che puoi trovare in un altro ristorante», dice, e infatti ogni piatto ha un’aggiunta originale, una firma, un tocco dello chef. Arredato seguendo i toni del blu, il ristorante presenta numerosi richiami al mare e alla città di Napoli, con reti da pesca appese alle pareti e decorazioni a forma di pesce. Il locale è dotato di una sola sala interna e un piccolo dehors esterno su strada.
Il programma è stato realizzato nel pieno rispetto della sicurezza dei partecipanti e delle normative relative alle misure di contenimento del contagio da Virus Sars - Cov2 come da DPCM vigenti durante le registrazioni.
Sky Brand Solutions, dipartimento di Sky Media, insieme a Banijay Italia ha portato a bordo dei nuovi episodi di “Alessandro Borghese 4 Ristoranti” Generali Italia, RCH - registratori di cassa, Consorzio dell’Asti e del Moscato d’Asti Docg.
“Alessandro Borghese 4 Ristoranti” è una produzione originale Sky realizzata da Banijay Italia.
Scritto da Alessandro Borghese, Nicola Lorenzi e Marco Tangerini. La regia è di Gianni Monfredini